Le associazioni “VAL PESCARA – Protezione Civile” e “PSICOLOGI per i POPOLI – Abruzzo”, presso il parco “Calipari” in via Rigopiano, hanno inaugurato la “panchina rossa”, simbolo del posto occupato da una donna vittima di femminicidio, monito contro la violenza verso le donne, in favore di una cultura di parità.
Alla cerimonia anche Fabiola Bacci, la mamma di Jennifer, la ragazza vittima di femmicidio.
Le Panchine Rosse, presenti in varie città d’Italia, sono promosse dagli Stati Generali delle donne, dicono NO alla violenza contro le donne, sono una accusa e, nello stesso tempo, una speranza.
Quotidianamente si leggono e sentono notizie riguardanti atti di violenza sulle donne, attuati da individui di ogni categoria sociale e religioso, in ogni città e paese del mondo. Le panchine rosse sono un invito a rendere migliori noi e il nostro ambiente, perché solo rispettandoci l’un l’altro saremo capaci di rispettare la nostra città, la nostra natura, il nostro pianeta.
Le Panchine Rosse vogliono esortare ad un confronto ed ad una riflessione sulla violenza e sulle trasformazioni culturali necessarie per sconfiggerla.
La Panchina Rossa, installata nel parco Calipari, vuole indurre i cittadini a fermarsi ed a non dimenticare. La panchina cambia il paesaggio a cui siamo abituati e ci induce a Riflettere.
“Un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti”; è proprio questo che vogliono essere le panchine rosse: un rimedio all’indifferenza, una spinta a cambiare le cose