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acquac5L’Acqua&Sapone Emmegross ha sempre fame. “Se giochiamo come in Supercoppa, e siamo sempre così uniti, possiamo vincere tutto”. Parla Murilo Ferreira, simbolo della scalata dell’Acqua&Sapone Emmegross verso l’olimpo del futsal italiano. Il 25enne di San Paolo è arrivato a Città Sant’Angelo che aveva appena compiuto i 18 anni, con la squadra nerazzurra che lottava per vincere la B e salire in A2.

Oggi, invece, la società della famiglia Barbarossa dovrà fare qualche lavoretto in sede per ampliare la sua bacheca: dopo lo scudetto Juniores 2013 e la Coppa Italia di qualche mese fa, è arrivata anche la Supercoppa italiana.

La prima per l’Abruzzo, la prima anche per il coach pugliese Bellarte, e per il trio Mammarella, Cuzzolino e Calderolli, gli unici nerazzurri ad aver vinto tutti i titoli a disposizione a livello di club (con la Daf vinsero anche tricolore e Uefa Cup). “Con questa Supercoppa ho vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia, ma non sono sazio. Io e tutta la squadra vogliamo ancora continuare ad alzare trofei, per farlo dobbiamo giocare sempre così. A Bassano siamo entrati in campo con più voglia – dice proprio Calderolli eletto migliore in campo della finale da Raisport – . Il merito è di tutti, stiamo facendo un grandissimo lavoro. Abbiamo segnato subito tre gol, poi è stato tutto più facile . Loro si sono sbilanciati e noi abbiamo cercato di pungere con la ripartenze. Non abbiamo mai difeso così bene”.

Finale che vai, Leitao che trovi. Puntualissimo il portoghese si è confermato il Re di Coppe: dopo aver deciso quella dello scorso marzo contro la Lazio, e aver alzato al cielo già Coppa e Supercoppa nella Liga lusitana con lo Sporting Lisbona, a quasi 34 anni prosegue la sua collezione di trofei. “Vincere mi dà sempre nuovi stimoli per fare bene e migliorarmi. Farlo con questo gruppo è ancora più bello”, ha detto durante i festeggiamenti nella lunga notte veneta dei nerazzurri.

Raggiante il presidente Enio Barbarossa, presente al Palabruel e impazzito di gioia al termine della partita. Ha festeggiato con la squadra a Bassano prima di tornare a Città Sant’Angelo. “Siamo una società giovane e vogliamo ancora vincere – ha detto – . Inizio negativo di stagione? Non sono d’accordo. Non abbiamo fatto così male. E la Luparense ci ha insegnato che per vincere uno scudetto non bisogna per forza arrivare primi in regular season, vedremo…”.

Si riparte con il campionato, dalla trasferta decisiva di Napoli in programma sabato pomeriggio. Siamo alla settimana giornata e la qualificazione alla Final eight di Coppa Italia 2015 è l’obiettivo prioritario.

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