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“Un percorso di 12 incontri che offriranno agli studenti l’opportunità di confrontarsi con personaggi di spicco della cultura, della Magistratura, dello sport, tutti protagonisti, in varia maniera, della lotta serrata contro la mafia e contro tutte le forme di criminalità organizzata, per cogliere il messaggio più autentico della ricchezza del rispetto delle regole. E’ il Progetto di ‘Educazione alla Legalità’ proposto dall’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara in collaborazione con l’Associazione ‘Falcone e Borsellino’, e finanziato dal Miur, che si aprirà lunedì prossimo, 27 marzo, nella Sala consiliare della Provincia di Pescara con uno spettacolo teatrale, alla presenza, tra gli altri, della campionessa mondiale di ginnastica Daniela Masseroni, per poi snodarsi in una lunga serie di appuntamenti sino al prossimo ottobre”. Lo ha detto la dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro nel corso della conferenza stampa convocata alla presenza di Gabriella Sperandio, Presidente e portavoce dell’Associazione, Leo Nodari, la docente Maria Rosa De Fabritiis, referente del progetto, il rappresentante del Consiglio d’Istituto e della Consulta regionale degli studenti Oscar Capricci, e dell’artista Paolo Foglia che ha donato alla scuola un proprio dipinto raffigurante i magistrati Falcone e Borsellino, uccisi dalla mafia.

“Il Ministero per l’Istruzione ha scelto per il 2017 il progetto presentato dall’Istituto Alberghiero tra i tanti giunti dalle scuole di tutta Italia, assegnandoci il massimo punteggio, per ‘Qualità del progetto, innovatività e fruibilità del progetto, delle attività e delle metodologie proposte’, attestando dunque la bontà del lavoro di preparazione e l’impegno profuso dalla nostra scuola, con l’Associazione ‘Falcone e Borsellino’ nel portare avanti la divulgazione dei principi della legalità – ha sottolineato la dirigente Di Pietro -. Il senso della progettualità è quello di promuovere una cultura sociale nelle scuole fondata su valori forti, come la democrazia e l’integrità, il rispetto delle norme di comportamento, dunque l’educazione alla legalità che è un obiettivo trasversale a tutte le discipline e a tutti gli indirizzi ed è il presupposto fondante nella formazione del cittadino di domani. Il progetto si snoderà in una serie di iniziative come spettacoli teatrali, di testimonianza civile, letture pubbliche perché vogliamo affrontare il tema della prevenzione attraverso linguaggi sempre diversi ed emozionali per toccare la sensibilità dei nostri ragazzi, rendendoli consapevoli dell’importanza della loro partecipazione attiva alla vita sociale. Inoltre, in questo percorso, andremo a coinvolgere anche le altre scuole, sia Istituti Comprensivi che Istituti superiori, perché la qualità dell’attività formativa passa anche dalla sinergia che si crea, dalla forte collaborazione tra scuole, ovvero tra gli studenti, e dal confronto tra docenti. Infine parte essenziale e importante del progetto è l’adesione e la compartecipazione all’organizzazione del 22° Premio Nazionale ‘Paolo Borsellino’ che lo scorso anno ha riscontrato un successo straordinario tra i nostri studenti”. “Da 24 anni – hanno ricordato Sperandio e Nodari – cerchiamo di portare avanti quelle ‘famose idee che camminano sulle gambe degli uomini’, e ogni anno ricordiamo i nomi e i cognomi di quelle 632 persone, tra cui il Generale Dalla Chiesa, i giudici Falcone e Borsellino, cadute nella lotta alla mafia, il nostro impegno è quello di mantenere la memoria di queste persone e la testimonianza di impegno civile dei tanti che non si sono arresi. Il nostro è un nucleo di resistenza continua perché la cultura della legalità non può essere solo un esercizio di difesa o di repressione, ma, come scrisse Borsellino nella sua ultima lettera agli studenti di Bassano del Grappa, ‘dev’essere un movimento morale, culturale, civile, persino religioso che abitui tutti a respirare il fresco profumo della libertà’. Ovvero Borsellino, un magistrato, era convinto che la cultura della legalità non passasse attraverso le aule di giustizia o dalle caserme dei Carabinieri, ma partisse dalle scuole”. “La rilevanza del progetto – ha aggiunto il rappresentante d’Istituto Capricci – sta nel valore della testimonianza perché è proprio con l’esempio di persone di assoluto valore che riusciamo a comprendere il significato profondo del rispetto delle regole, arrivando alle corde emozionali dei più giovani”. Il primo appuntamento del progetto si svolgerà lunedì prossimo, 27 marzo, dalle ore 10.30, presso la Sala consiliare della Provincia di Pescara, dove sarà allestito lo spettacolo teatrale ‘Allenarsi per il futuro’, “uno spettacolo che mira ad affrontare e combattere il delicato tema della disoccupazione giovanile – ha illustrato la docente De Fabritiis – attraverso l’orientamento scolastico e l’alternanza scuola-impresa-lavoro. All’incontro saranno presenti tra gli altri Stefano Cianciotta, docente universitario e opinionista di Teramo, e il docente Pietro Paganini. Ma soprattutto avremo come ospite d’eccezione la campionessa mondiale di ginnastica Daniela Masseroni, medaglia d’oro nel 2005, nel 2009 in Giappone e nel 2010 a Mosca. L’abbinamento legalità-sport-lavoro nasce dalla volontà di promuovere tra i nostri ragazzi il rispetto dei diritti e dei doveri, di renderli cittadini partecipi e consapevoli della necessità di garantire impegno in ogni ambito, di lavorare con determinazione, rispettando le regole, ‘allenandosi’ ogni giorno e mostrando il proprio talento”. “Alla prima iniziativa prenderanno parte anche gli studenti dell’Istituto Tecnico ‘Tito Acerbo’ – ha ripreso la dirigente Di Pietro -. Quindi nei successivi incontri avremo ospiti altri personaggi protagonisti assoluti della lotta contro la mafia e la criminalità organizzata, come Don Aniello Manganiello, che per 16 anni è stato la voce di Scampia e oggi con l’Associazione ‘Ultimi’ divulga messaggi di positività, di legalità. Poi avremo i magistrati Lo Forte, Cardella e Morvillo, i quali hanno tutti rivestito, negli anni, il ruolo di Sostituti Procuratori di Palermo, e Cardella è stato anche il giudice incaricato di indagare sulla strage di Capaci, e Morosini, componente del Consiglio superiore della Magistratura. Dopo la pausa estiva, riprenderemo il nostro cammino con il ritorno in aula, alla ripresa dell’anno scolastico, con l’organizzazione delle attività della 22a edizione del Premio Nazionale ‘Borsellino’ con l’Associazione ‘Falcone e Borsellino’”.