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“Nostalgia dell’avvenire era un famoso motto di Giorgio Almirante ed è lo slogan che la Fondazione AN, coinvolta nell’iniziativa di Domenica 26 Marzo, ha utilizzato in campo nazionale per commemorare il settantennale del Movimento Sociale Italiano. Anche per la Fondazione Cantiere Abruzzo l’iniziativa di domenica prossima fa parte di una serie di eventi che, spalmati in tutto l’anno, abbiamo posto in essere per commemorare il 70 Anniversario del Movimento Sociale in Abruzzo.” lo ha dichiarato l’On. Fabrizio Di Stefano che questa mattina, presso la Casina Dei Tigli, a Chieti, ha incontrato la stampa insieme al Consigliere Regionale Presidente la Commissione di Vigilanza Mauro Febbo per presentare l’evento, organizzato dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia, presieduta dall’On. Fabrizio Di Stefano, intitolato: “Nostalgia Dell’Avvenire -70 ANNI DEL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO IN ABRUZZO- Raccontato Dai Protagonisti” che si terrà Domenica 26 Marzo, alle ore 10:30, all’Auditorium Supercinema (Via Bertrando e Silvio Spaventa,4) a Chieti.

“Senza nostalgismo e senza voler riportare in vita ciò che non appartiene più alla politica nazionale” ha continuato l’On. Di Stefano, “Senza fare quindi opera di nostalgia, vogliamo ricordare una pagina di storia importante per l’ Abruzzo attraverso contributi audiovisivi e interventi dei protagonisti. Infatti il Movimento Sociale Italiano in Abruzzo ha scritto pagine di storia importanti. A Chieti, Lanciano, con una lista civica a Vasto, il Movimento Sociale si affermò per la prima volta con il suo simbolo; in seguito a Casalbordino, Ortona ed altri centri.

Per arrivare a questi successi hanno contribuito in Abruzzo molti personaggi che domenica coinvolgeremo sul palco per ricordare episodi, avvenimenti, circostanze di questa storia che ha senza dubbio arricchito il panorama politico nazionale.” ha concluso l’On. Di Stefano.

“E’ giusto partire da Chieti” ha preso la parola il consigliere Febbo, “Per celebrare i 70 anni del MSI, infatti Chieti e Provincia hanno contribuito in maniera determinante ad affermare il simbolo del MSI.

L’MSI nasce nel ’46, dopo la guerra, e raccoglie soprattutto quella gioventù che credeva che certi valori dovevano essere salvaguardati, in particolare la Patria, ciò che gravita intorno alla Patria, il tricolore e soprattutto: la libertà. Quella libertà che ci ha fatto sempre attribuire il massimo rispetto alle istituzioni e non solo.

Questo va dato atto al Movimento Sociale e a molti uomini che ne sono stati protagonisti; auspichiamo che domenica ci sia una larga presenza di giovani; anche se oggi non è più l’epoca delle ideologie, credo sia giusto che si interessino a quello che è stato sicuramente un partito importante per l’Italia e un pezzo di storia” ha concluso il Presidente della commissione di Vigilanza Mauro Febbo.