Il Presidente Marco Cacciagrano ha aperto i lavori del Consiglio comunale alle 14.25. Presenti all’appello 10 componenti della maggioranza di Progetto Comune (il Sindaco Luciano Marinucci, gli assessori: Giorgio Di Clemente, Massimiliano Bronzino Cesario, Ezio Chiacchiaretta e Maria Rosa Elia, e i consiglieri Gabriella Federico, Efrem Martelli, Giorgia Malandra e Roberto Ferraioli. Assenti: Ester De Nicola e Simona Cinosi) e tre della minoranza di San Giovanni Democratica (Pino Costantini, Giulia Parrucci e Cinzia Silvestri). Assenti i consiglieri Enzo Ferrante (Movimento Insieme-PD) e Mario Cutrupi (M5S).
Dopo l’approvazione unanime dei verbali della seduta precedente l’Assessore alle Politiche Sociali Ezio Chiacchiaretta ha illustra dettagliatamente il punto: “Piano Sociale Regionale 2016/2018. Piano Sociale Distrettuale secondo semestre 2017/annualità 2018. Approvazione Piano Sociale Distrettuale e relativi allegati: Schema Accordo di Programma, Convenzione socio-sanitaria, Schema regolamento unitario e atto di indirizzo, Verbale Concertazione Sindacale, Schede finanziarie regionali di ambito“. L’Assessore Chiacchiretta ha poi fornito i chiarimenti richiesti: “Nella ripartizione dei fondi regionale San Giovanni Teatino è seconda dolo al Comune capofila Francavilla. Nel bilancio integrerà con fondi propri (circa 450 mila euro) queste risorse per arrivare a circa 600 mila euro e garantire tutti quei servizi offerti in precedenza, seppur riorganizzati. Inoltre, – ha aggiunto Chiacchiaretta – andremo ad investire più risorse aggiuntive, ora disponibili, dove abbiamo individuato criticità: servizio domiciliare ai disabili e del servizio per l’autonomia e la comunicazione degli studenti con disabilità”. Il Sindaco Luciano Marinucci, prima della votazione ha ringraziato l’ex assessore Gabriella Federico per l’importante lavoro svolto in fase di avvio e preparazione dei documenti oggi illustrati dall’assessore Chiacchiaretta, e soffermandosi sul “modello San Giovanni Teatino, riconosciuto anche dalla Regione Abruzzo, per la sua capacità di dare risposte immediate alle situazioni di crisi. Un modello che – ha concluso Marinucci – cercheremo di mantenere efficiente ed efficace nonostante tagli e nuova organizzazione degli ambiti”. Il voto del Consiglio è stato unanime.
L’Assessore Massimiliano Bronzino Cesario ha quindi illustrato il terzo ed ultimo punto: “Regolamento per la disciplina dell’armamento del Corpo di Polizia Municipale“. Bronzino ha fatto riferimento alla Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Municipale (legge 65/86) e il DM del Ministero degli Interni 147/87 per spiegare i principali articoli del Regolamento in particolare: custodia, addestramento e requisiti. “Armare gli agenti di Polizia Locale – ha spiegato Bronzino – risponde ad una serie di esigenze condivise con il Comandante Di Pompo, i sindacati e le altre forze dell’ordine, ma sempre nell’ottica di un’adeguata e proporzionata difesa personale degli agenti. Oggi sono chiamati anche in azioni di polizia giudiziaria e collaborare con Polizia di Stato e Carabinieri anche in attività di prevenzione per la sicurezza nelle ore notturne”
Il Vicesindaco Giorgio Di Clemente si è complimentato con il collega Bronzino per il lavoro svolto e il regolamento, e ricordato come “il tempo mi ha dato ragione. Già nel 2000 avevo chiesto all’allora Consiglio comunale, di armare la polizia municipale, ma la proposta fu respinta. Oggi le condizioni, purtroppo spiace dirlo, sono cambiate e tutti siamo nella posizione di condividere l’ottima iniziativa dell’assessore Bronzino Cesario”. Dello stesso tenore, dai banchi della minoranza, l’intervento della consigliera Giulia Parrucci “Contraria per principio, ma comprendo questo bisogno di sicurezza anche da parte di chi lavora per la sicurezza mettendosi a rischio quotidianamente”. Il Sindaco Luciano Marinucci ha assicurato la minoranza che sicurezza, per la sua amministrazione non è solo armare gli agenti di Polizia Locale. “Con l’assessore Bronzino Cesario sono al lavoro per potenziare l’organico della nostra Polizia Locale, presidiare la città anche nelle ore notturne e aumentare la dotazione di videocamere accese sul territorio, d’appoggio all’attività di polizia, ma senza ledere la privacy delle persone”.
Il Regolamento è stato votato all’unanimità. Il Presidente Cacciagrano alle 15.35 ha dichiarato sciolta la seduta.