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La Regione Abruzzo, in anticipo rispetto alla pubblicazione del nuovo decreto ministeriale sui Lea (i livelli essenziali di assistenza), introduce la vaccinazione gratuita per il meningococco B per i nati dal primo gennaio 2017. Il provvedimento è stato approvato in giunta e sarà operativo già a partire dai prossimi giorni.

Oltre al ciclo di 3 dosi per i nuovi nati, è stata disposta anche la vaccinazione gratuita tetravalente (per i ceppi A,C,W e Y) per gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, che andrà a sostituire la vaccinazione per il meningococco C già attualmente garantita. La gratuità della vaccinazione – sia per il meningococco B, sia per la tetravalente – è estesa, naturalmente, anche a tutti coloro che, per particolari patologie, sono esposti al rischio di infezione invasiva. La Regione ha stanziato per la campagna un fondo di 2 milioni e 600mila euro.

“Con questa decisione – ha sottolineato l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – abbiamo dato una risposta concreta alle richieste dei nostri concittadini, che si sono intensificate dopo i tanti casi di meningite che si sono registrati in Italia. L’auspicio è che ci sia anche una maggiore consapevolezza nella popolazione dell’importanza di sottoporsi alle vaccinazioni, che rappresentano un pilastro fondamentale delle politiche di prevenzione che stiamo portando avanti”.

Le famiglie potranno rivolgersi a tutti i centri vaccinali delle Asl e per coloro che (rientrando nelle categorie per le quali c’è l’esenzione totale) hanno già prenotato e pagato il ticket sulla vaccinazione, è previsto il rimborso della quota, secondo modalità che saranno precisate meglio nei prossimi giorni. Nel frattempo saranno potenziati – attraverso specifici provvedimenti di riorganizzazione – i centri vaccinali, che potranno così far fronte all’aumento delle richieste da parte delle utenze. Fino a oggi il costo sostenuto da una famiglia per la vaccinazione contro il meningococco B si aggirava intorno ai 300 euro.

“Stiamo anche rinegoziando – ha aggiunto Paolucci – con le case farmaceutiche il prezzo delle dosi di vaccino, così da ridurre, anche per coloro che non hanno diritto alla gratuità, il costo della prestazione”.

Per il 2017 si stima che la Regione dovrà acquistare circa 15mila dosi di vaccino.