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Nelle settimane scorse, anche a seguito delle vicende legate all’approvazione del bilancio di previsione, il Gruppo Consiliare Silvi 2024 ha chiesto al Sindaco e al PD di Silvi una verifica di maggioranza. Tale richiesta è stata disattesa.

Il 28 febbraio scorso si tenuta la conferenza dei Capigruppo, nella quale si dovevano concordare con le diverse forze politiche le date dei prossimi Consigli Comunali e dei rispettivi ordini del giorno, tra cui la variante al PRG di Silvi.

Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato tutti i Capigruppo, si è potuto, purtroppo, solo prendere atto del fatto che le date del Consiglio erano già state definite dal PD, facendo in questo modo venire meno ogni motivo di confronto. Tali decisioni, tra l’altro, sono state prese senza ricorrere ad alcuna discussione neanche all’interno della maggioranza.

Prendiamo atto dell’atteggiamento, ormai consolidato, del PD locale, che è quello di procedere in modo autonomo ed esclusivo al suo interno, dimenticando che in Comune si amministra anche grazie alla presente forza politica.

Il PD ha deciso con arroganza di portare la variante al PRG in Consiglio, convocandolo con soli sei giorni di anticipo, con una tempistica che, a memoria, non è mai stata adottata nella storia istituzionale di Silvi, neanche per questioni di urgenza.

Si è chiesto, in attesa di verificare la presenza di tutti i documenti sottesi allo strumento urbanistico, il rinvio del punto della variante del prossimo Consiglio Comunale, soprattutto per consentire una giusta ed opportuna interlocuzione pubblica con i cittadini.

Abbiamo atteso, purtroppo, invano e questo atteggiamento ci fa chiaramente intendere che il PD di Silvi vuole privare la cittadinanza della giusta partecipazione e della necessaria condivisione delle scelte più importanti che l’amministrazione è tenuta a porre in essere. Un modo di fare politica a cui siamo da sempre contrari e che sta facendo venir meno proprio il progetto politico di inizio mandato.

In campagna elettorale e nei nostri documenti programmatici avevamo scelto una frase che, più delle altre, arricchiva di sostanza il nostro percorso comune ma forse qualcuno l’ha dimenticata: “da soli si va più veloci, insieme si va più lontano”.