Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18.00, i militari della Compagnia Carabinieri di Pescara hanno tratto in arresto per il reato di detenzione e porto di arma clandestina Fabio Martinelli, 31enne di Ortona residente a Pescara. L’uomo, a seguito di un controllo eseguito in strada in via Colle di Mezzo, è stato sottoposto a perquisizioneed è stato trovato in possesso di una pistola beretta cal. 22 con matricola abrasa, di un coltello a serramanico e di una dose di crack.
In tasca, è stata inoltre stata trovata e sequestrata una ingente somma di denaro: oltre 800 euro in contanti in banconote da 50 euro.
La rilevanza dell’arresto è testimoniata anche dalla modalità del porto dell’arma in quanto, oltre ad avere 5 colpi inseriti nel serbatoio, un sesto era già in canna.
Anche il tipo di droga ha destato particolare interesse, essendo il crack uno stupefacente poco diffuso a Pescara ed in Abruzzo.
In casa del Martinelli i militari hanno poi sottoposto a sequestro un vero arsenale: 6 tra fucili e pistole erano legalmente detenute per uso caccia, mentre altre 4 armi, dai primi accertamenti, non sono risultate in regola con la normativa.
All’uomo è stato inoltre contestata la ricettazione dell’arma, che verrà inviata al Ris di Roma per gli accertamenti volti al ripristino della matricola e alle analisi balistiche, al fine di accertare se sia già stata utilizzata in passato.
L’operazione di ieri segue di pochi giorni quella che, sempre a Pescara, ha fatto rinvenire il 21 febbraio un’altra pistola, questa volta con un ingente quantitativo di cocaina.
Recuperate inoltre, sempre dai Carabinieri della Compagnia di Pescara, nel mese di novembre, altre armi, grazie a perquisizioni condotte al ferro di cavallo.
Il Martinelli è stal termine dell’udienza di convalida, questa mattina è stata disposta la detenzione in carcere.
“La serie di arresti e rinvenimenti di armi da parte dei Carabinieri – dichiara il Maggiore Claudio Scarponi – testimonia la determinazione e l’efficacia che i militari pongono nella capillare azione di controllo del territorio. Anche in periodi privi di gravi fatti, le forze di polizia non possono mai abbassare la guardia, al fine di prevenire ed eventualmente reprimerequalsiasi attività criminale venga posta in essere”.