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Ha avuto un epilogo felice la vicenda capitata a un giocatore trentenne che alcuni giorni fa era stato colpito da un infarto mentre con la sua squadra stava disputando una partita del campionato di Prima Categoria, presso il campo sportivo di un Comune del Chietino.
Il giovane, mentre era impegnato in un’azione di gioco, improvvisamente aveva accusato un dolore al petto, accasciandosi a terra. Scattati immediatamente i soccorsi, il calciatore e’ stato stabilizzato dai sanitari dell’Utic di Lanciano e quindi trasportato all’ospedale di Chieti. L’equipe dell’Emodinamica, guidata da Nicola Maddestra, e’ intervenuta con una procedura di angioplastica avanzata con il posizionamento di tre stent bio-riassorbibili. Si tratta di protesi all’avanguardia, che consente di ricostruire l’anatomia delle arterie coronariche introducendo all’interno di esse un dispositivo di sintesi che si dissolve in 18 mesi circa, dopo aver esaurito il compito di tenere aperto il vaso sanguigno. Trascorso tale periodo, dunque, all’interno della coronaria non resta alcun corpo estraneo, come avviene, invece, con gli stent metallici. “Per la prima volta abbiamo impianto tali dispositivi su un paziente trentenne – sottolinea Maddestra – per il quale questa metodica offre numerosi vantaggi rispetto a quella tradizionale. Questo tipo di stent, infatti, e’ particolarmente indicato in giovane eta’, perche’ rilascia un farmaco che permette la guarigione dell’arteria ostruita e riduce significativamente il rischio di nuovi eventi cardiovascolari”. Tecnologia d’avanguardia e un’equipe di operatori qualificata, dunque, hanno restituito una nuova vita al giovane calciatore, gia’ dimesso dall’ospedale e in buone condizioni di salute. (AGI)