I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Mario Bolognese, 27enne pescarese, gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e per stupefacenti.
Lo scorso agosto ci fu un furto con spaccata a Gusto, locale in via del Porto. Il sistema di videosorveglianza registrò le immagini di un giovane che a bordo di uno scooter nero aveva infranto la vetrina del locale per poi asportare 600 euro in contanti ed il portafogli del titolare trovato in un cassetto.
I Carabinieri attivarono immediatamente le indagini per l’individuazione del malvivente, mettendo in relazione lo scooter utilizzato con uno notato nei giorni precedenti a Rancitelli; inoltre dalla visione dei fotogrammi, benché il malvivente fosse a volto perfettamente coperto con un un casco, i militari, in base a movenze e corporatura, avevano ipotizzato che il soggetto ripreso potesse essere Mario Bolognese.
Il giorno seguente, durante una perquisizione domiciliare rinvenuti, sotto l’abitazione, uno scooter, identico a quello delle immagini e risultato rubato qualche giorno prima a Pescara e nell’appartamento i vestiti utilizzati per il colpo. In camera inoltre era nascosto il portafogli con documenti ed assegni della vittima del furto.
Non solo, furono sequestrati un bossolo Winchester, un proiettile calibro 8 e 4 proiettili calibro 9×17, oltre che ad uno spadino, attrezzo utilizzato per il furto di moto e autovetture. Bolognese venne denunciato per furto aggravato, ricettazione, possesso di grimaldelli e possesso illegale di munizioni, reati per i quali è stato emesso il provvedimento di custodia cautelare eseguito ieri.
Bologense si trovava già in carcere a seguito di un’altra indagine condotta dai Carabinieri di Pescara i quali lo avevano individuato quale autore, il 7 luglio 2016, di una tentata rapina ai danni dell’agenzia di viaggi Cagidemetrio. In quella circostanza, pochi minuti prima delle 20.00, una pattuglia in servizio di perlustrazione, transitando in via Ravenna, aveva notato un ciclomotore scuro, fermo con il motore acceso, con un giovane a bordo che guardava nervosamente verso l’agenzia di viaggi. Nemmeno il tempo di fermarsi che dall’interno era uscito un giovane, con casco calzato e una sciarpa chiara, che aveva con sé un borsone ed in mano una pistola. I militari, che stavano per intervenire, avevano riconosciuto il ragazzo in Mario Bolognese, che, accortosi del loro arrivo, aveva gettato a terra la pistola, mettendosi alla guida del ciclomotore, partendo a forte velocità. Nel tentativo di far perdere le loro tracce, i due non esitavano a imboccare contromano arterie laterali, costringendo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile a desistere dall’inseguimento, al fine di non mettere a repentaglio l’incolumità degli altri utenti della strada.. Gli stessi però recuperavano prima la pistola calibro 8, e successivamente recuperavano, nascosta poco distante sotto un’autovettura in sosta, un borsone contenente una carabina cal. 30.60 Winchester, oggetto di furto nel Vastese consumato nel dicembre del 2015.
La perquisizione effettuata presso l’abitazione del Bolognese ha portato, così ad individuare elementi utili a scoprire l’autore dei due reati che quest’estate molto allarme avevano creato.