Verso le ore 16.20 della giornata di ieri, segnalazione alla linea“113” di un furto in atto presso un negozio di abbigliamento in Corso Vittorio Emanuele di Pescara. Giunti immediatamente sul posto i poliziotti della Squadra Volante riuscivano a rintracciare e bloccare l’autore del furto mentre stava scappando, avendo ancora indosso uno zaino contenente la refurtiva. L’autore del furto veniva poi identificato per Ionel Panaitescu, romeno di anni 38, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e con obbligo di presentazione alla p.g. disposto dal Tribunale di Chieti. Nello zaino il malfattore aveva nascosto alcuni capi vestiario e una tronchesina di ferro di 11cm. Il Panaitescu veniva pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato.
Nella trascorsa serata di ieri, inoltre, i Poliziotti della Squadra Volante traevano in arresto in flagranza di reato Massimo Di Blasio, 43enne di Montesilvano per tentato furto aggravato. La pattuglia della Squadra Volante era intervenuta alle 22.20 in via Raiale di Pescara dove era stato segnalato un furto in atto: il padrone di casa aveva sorpreso il ladro mentre rovistava all’interno del suo garage. La pattuglia della Squadra Volante intervenuta sul posto rintracciava subito il Di Blasio. Gli immediati accertamenti di polizia giudiziaria hanno evidenaito che il Di Blasio aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio, l’ultimo dei quali era segnato da un arresto in flagranza di reato per una rapina impropria operato sempre dalla Squadra Volante lo scorso 24 gennaio tano che era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Montesilvano ed all’obbligo di presentazione alla PG. Di Blasio veniva pertanto tratto in arresto in flagranza di Reato per tentato furto aggravato.
Le pattuglie della Squadra Volante sono intervenute verso le ore 3.00 presso un locale notturno di Pescara su segnalazione di C.M., 48enne residente nell’interland pescarese, che lamentava di essere stato picchiato e condotto fuori dal locale dagli addetti alla sicurezza. Gli immediati accertamenti di polizia giudiziaria permettevano di appurare che il richiedente era stato condotto fuori, dopo essersi reso protagonista di spinte e molestie sfociate in violenza sessuale nei confronti di due ballerine del locale. In base alle testimonianze assunte, il C.M. avrebbe intimamente palpeggiato una ballerina e lambito con la lingua un’altra.