Gianni Cordova se n’è andato oggi, a 70 anni, con quella dignita dignità e discrezione che lo hanno sempre contraddistinto. Da anni, tanti hanno, ha lavorato per strappare tanti giovani alla tossicodipendenza, ma anche per insegnare ai giovani, nelle scuole, quali sono i pericoli. Cordova dirigeva la LAAD, Lega abruzzeze antidroga, che aveva fondato 25 anni fa. Il suo modo di operare ha inseganto tante cose al mondo dell’associazionismo e del volotariato, dimostrando come condizioni di emarginazioni possono diventare contrbuto attivo e stimolo per la comunità e la società civile. Su tutti l’esempio di Villa Sabucchi. Gianni Cordova, ex consigliere comunale, bancario, è morto stamane all’ospedale di Pescara. Domani i funerali alle 15.30, nella chiesa Madonna del Rosario.
“Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Gianni Cordova, il fondatore della Laad, un nome autorevole del sociale, ma anche un amico che non ha mai fatto mancare idee e disponibilita’ alla citta’ e all’Amministrazione comunale”. Lo srive il sindaco di Pescara, Maco Alessandrini. “Pescara perde un concittadino che si e’ distinto per la tenacia dei progetti e la lungimiranza delle idee e per una grande, grandissima umanita’. E’ stato un padre per tanti giovani – ricorda il sindaco – che attraverso la comunita’ da lui fondata 26 anni fa, sono rinati, hanno potuto ricominciare un nuovo percorso di vita. Un grande esempio per tutto il mondo del sociale, di cui e’ stato da sempre un naturale e sorridente riferimento. La nostra citta’ gli aveva attribuito nel 2015 la piu’ alta benemerenza, assegnandogli il Ciatte’ d’oro, riconoscimento che si da’ ai pescaresi che con le proprie storie hanno illuminato il nome della citta’. Questa e’ stata la motivazione che vale oggi piu’ che mai, perche’ la passione verso l’altro, la dedizione al recupero delle giovani vite, sono da sempre stati la spinta piu’ forte del suo agire. L’attenzione alla cultura e l’amore per l’ambiente e il territorio, hanno accompagnato questo fine, coniugandolo in progetti di cui la comunita’ si e’ nutrita. Oggi – aggiunge Alessandrini – la Citta’ dice grazie a Gianni Cordova per aver dimostrato come, anche nelle condizioni piu’ disperate, un essere umano possa ritrovare la sua dignita’ mettendola al servizio del bene comune. L’Amministrazione e la citta’ si stringono ai suoi cari e alla figlia Margherita”.
“La Giunta comunale di Pescara saluta un interlocutore autorevole e importante. Con la sua vita e con la sua esperienza Gianni Cordova e’ stato un riferimento per il sociale, grazie alla sua autorevole esperienza con la Laad, da lui fondata; e’ stato un collaboratore instancabile e disponibile anche per la manutenzione del verde cittadino, grazie al progetto che lo aveva portato alla gestione del parco di Villa Sabucchi e di altre aree verdi cittadine; e’ stato un riferimento culturale importante, da sempre – scrive l’esecutivo in una nota – grazie anche alla passione che ha instillato in sua figlia Margherita, braccio operativo di tante iniziative, spesso ospitate anche nel parco. Una storia poliedrica di una persona di grande umanita’ a cui ci sentiamo di dire un corale grazie, aggiungendoci al cordoglio della famiglia e dei tanti amici colpiti dalla sua perdita”.
“Un grande uomo, sempre schierato a difesa dei deboli e degli emarginati”. Cosi’ il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno commenta la scomparsa di Gianni Cordova, fondatore della Lega Abruzzese Anti Droga. “La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del sociale regionale. L’Abruzzo – afferma il sindaco – perde una persona speciale che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri a ritrovare la forza persa a causa delle avversita’ della vita, a rinascere e ricostruire un futuro. Alla moglie e alla figlia, ma anche a tutti i ragazzi della comunita’, voglio porgere le piu’ sentite condoglianze a nome personale e dell’Amministrazione Comunale. Il suo ricordo – conclude Maragno – restera’ vivo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di imbattersi in lui e di conoscere una persona che ha rappresentato, e continuera’ a farlo, un grande esempio di altruismo e solidarieta’”.
“Piango l’amico Gianni Cordova, infaticabile punto di riferimento per il settore sociale, personalita’ luminosa nel mondo della lotta alla schiavitu’ della droga. La sua era un’intelligenza brillante e votata all’altruismo, e manchera’ a tutti gli abruzzesi. Sono vicino alla famiglia, con cui condivido il dolore per la sua perdita”. Cosi’ il presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
“La morte di Gianni Cordova porta via un pezzo di storia della citta’ di Pescara”. E’ il commento dell’assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco, alla notizia della morte di Gianni Cordova, 70 anni, padre fondatore e animatore della associazione per il recupero di tossicodipendenti Laad. “Un pezzo fatto di solidarieta’, umanita’, attenzione al sociale, aiuti ai piu’ deboli: Gianni Cordova con la sua Laad ha rappresentato veramente un’avanguardia nazionale nella lotta alla droga, nel recupero dei tanti giovani rimasti incagliati nei meccanismi infernali della tossicodipendenza. Anche lui, negli ultimi anni, ha lottato come hanno fatto i suoi ragazzi e come lui aveva insegnato loro. Coerente anche in questo, Gianni ha saputo leggere il disagio di questi anni, non tirandosi mai indietro, pensando comunque che c’era sempre una via d’uscita anche in quei lunghi tunnel fatti di angoscia e dipendenza. Sono tutti elementi che danno l’idea della forte umanita’ di cui era interprete Gianni Cordova nella vita di tutti i giorni. Pescara, ne sono convinta – prosegue Sclocco – lo ricordera’ come si fa per i grandi che segnano una storia e un’epoca. Gianni ha disegnato negli ultimi 25 anni la storia piu’ difficile di questa citta’: la lotta all’emarginazione, l’attenzione ai piu’ deboli, il supporto ai tossicodipendenti e alle sue famiglie per una rinascita collettiva. Alla famiglia porgo, a nome anche di tanti pescaresi che lo hanno conosciuto, il sentimento piu’ profondo di un sincero cordoglio”.
“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del sociologo Gianni Cordova”. Lo scrive la senatrice Stefania Pezzopane. “Lo conoscevo da tempo – dice – ed ero stata piu’ volte a visitare la comunita’ da lui diretta. Un grande esempio di altruismo e professionalita’. L’Abruzzo perde un importante punto di riferimento nel mondo del volontariato”.
“L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ esprime il proprio cordoglio, umano e professionale, per la scomparsa di Gianni Cordova, un uomo appassionato che, con la propria persona, ha dato un volto e un nome alla lotta contro la tossicodipendenza, dedicando la propria esistenza al recupero di centinaia di ragazzi, finiti nel vortice della droga, e, dopo averli restituiti letteralmente alla vita, ha lottato sul fronte del loro pieno reinserimento sociale. Con Gianni abbiamo avuto modo di conoscerci e di collaborare negli anni di Governo al Comune di Pescara, sempre nel massimo rispetto dei ruoli e delle idee, ma con un obiettivo unico, ovvero il sostegno ai ragazzi e la lotta al disagio”. Lo hanno detto l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, promotori dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, esprimendo il proprio dolore per la morte di Gianni Cordova, fondatore della Laad a Pescara. “Con Gianni – hanno detto l’avvocato Fiorilli e Foschi – se ne va uno dei volti belli e puliti del volontariato abruzzese, un uomo che dal nulla aveva saputo creare un patrimonio di esperienza importantissimo, schierando Pescara in prima linea nella lotta contro la droga, agli inizi degli anni ’90. Centinaia i ragazzi che, provenienti da ogni regione italiana, hanno trovato un rifugio sicuro nella sua struttura di viale Bovio, che in Gianni hanno trovato un secondo padre, capace di rigore ma anche di profondissima umanita’, un uomo che a quei ragazzi non ha solo restituito identita’, vita e futuro, ma li ha letteralmente condotti per mano nella riscoperta delle proprie capacita’, competenze”. “Ricordo – ha aggiunto Foschi – che, come assessore ai Parchi, sono stato il primo a promuovere l’affidamento proprio alla Laad, ai ragazzi di Gianni, della gestione e della manutenzione del Parco di Villa Sabucchi. All’epoca l’iniziativa pioneristica era un vero esperimento teso a responsabilizzare e a restituire fiducia a giovani che, dopo un periodo difficile, stavano risalendo la china, giovani che avrebbero imparato un mestiere, che avrebbero avuto uno spazio in cui socializzare, in cui tornare a stringere rapporti, uscendo fuori dalle mura protettive di una casa, ma comunque sempre sotto l’occhio vigile e presente di papa’-Cordova. E quell’esperimento e’ stato un grande successo se ancora oggi quello stesso parco continua a essere affidato alle cure della Laad, che con Gianni ha saputo rispondere in pieno alle nostre aspettative”. “E la nostra collaborazione – ha proseguito l’avvocato Fiorilli – e’ stata confermata tra il 2009 e il 2014 quando con la Laad abbiamo portato avanti decine e decine di iniziative riuscendo a coinvolgere sempre la citta’”. “Da oggi – hanno proseguito l’avvocato Fiorilli e Foschi – il mondo del volontariato sara’ un po’ piu’ solo senza Gianni, compito nostro e delle Istituzioni sara’ ora quello di continuare a sostenere il progetto della Laad, per non tradire la sua memoria, il suo sacrificio personale, la sua disponibilita’, e soprattutto la sua amicizia. Alla famiglia esprimiamo le condoglianze della nostra Associazione che portera’ sempre impressa la grande lezione di vita lasciata da Gianni a tutta la regione”.