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Presentato in anteprima in occasione della settima edizione del festival Il Dio di Mio Padre (Torricella Peligna 2013) e dopo diverse rappresentazioni, Quel che resta diventa adesso un matinée per le scuole: si parte venerdì 20 gennaio con un doppio incontro – alle 9 e alle 11,30 – dedicato al liceo Misticoni-Bellisario (artistico, musicale e coreutico). Per sabato è invece programmata una messa in scena alle ore 10, sempre al Matta di via Gran Sasso. In due giorni saranno coinvolti 450 studenti.

Si passa poi a Febbraio: il 2, 3 e 4 alle ore 10. Stesso palco. Promosso da Arterie C.i.r.t e Artisti per il Matta, il ciclo di matinée ha ricevuto anche il patrocinio del Comune di Pescara ed è organizzato nell’ambito della seconda edizione di Matta in Scena – Teatro per nuove generazioni.

Liberamente ispirato all’opera di John Fante in particolare alla Saga di Arturo Bandini di cui fa parte il libro Chiedi alla polvere del noto scrittore italoamericano – Quel che resta si presenta come un racconto teatrale basato sulla fragilità umana e sul tentativo del suo superamento. Protagonista è Arturo Bandini, che arriva in America con il sogno di diventare un grande scrittore e riscattarsi dalle sue origini italiane e povere. Sotto il segno di tematiche quali l’immigrazione e il desiderio di realizzazione, i vari personaggi della pièce percorreranno strade – luoghi fisici – che diventeranno luoghi dell’anima e viceversa: ecco allora le prostitute dell’Angel Flight, la donna con la pelliccia di volpe, Camilla Lòpez, cameriera del Columbia Buffet, ma anche Vera, con la quale Bandini passerà la sua prima notte d’amore.

La regia è firmata da Monica Ciarcelluti, attrice, regista e pedagoga, unica donna italiana ad essere stata riconosciuta dall’ITI – International Theatre Institute (Unesco) – Erede del Metodo Alschitz. Proprio la Ciarcelluti confonderà, nel 2008, Arterie – Centro Internazionale Ricerche Teatrali – insieme con Riccardo Palmieri. Si tratta di un collettivo di registi e attori provenienti da Pescara, Modena e Milano. Al centro del gruppo si trova la volontà di unire teatro e pedagogia e dare ampio spazio alla relazione artistica tra maestro e allievo. Molto importante per Arterie è anche la funzione dell’attore, che cambia da esecutore a creatore del proprio ruolo, diventando un “autore in scena”. 

Sul palco: Rossano Angelini, Mariangela Celi, Maria Pia Di Domenico, Stefania Zeoli (al posto di Romina Evangelista), Marco Massarotti, Mauro Mancinelli, Monica Ciarcelluti. Ecco il trailer dello spettacolo (3 minuti): https://vimeo.com/162665536
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