CONDIVIDI

Verso le ore 21.00 di ieri, la Polizia di Stato è intervenuta in via Lago di Capestrano: una chiamata al “113” per segnalere una persona avvolta dalle fiamme. Gli equipaggi della Squadra Volante, al settimo piano di uno stabile hanno trovato un uomo che presentava gravissime lesioni ed ustioni da bruciature su tutto il corpo, le mani ed il volto in particolare. Prima di essere trasportato d’urgenza al pronto soccorso ha raccontato  che era stato dato alle fiamme da sua madre, Maddalena Roccia, 75 enne originaria di Scampitello nell’avellinese. L’uomo era rincasato pochi minuti prima, ed a seguito dell’ennesimo litigio con la madre, la Roccia lo ha cosparso di liquido infiammabile (alcool etilico denaturato) e quindi incendiato con un accendino. Il provvidenziale intervento di una vicina di casa, ha consentito di spegnere le fiamme avvolgendo la vittima con un lenzuolo. Maddalena Roccia, che convive con il figlio, si è giustifica speigando di essere estenuata ed esaperata dai ricorrenti stati di alterazione da assunzione di alcool del figlio. La donna è stata tratta in arresto dai poliziotti della Squadra Volante per tentato omicidio e quindi associata alla casa circondariale femminile di Chieti.