Biografie. E’ il tema centrale del MagFest 2016 che prende il via a Pescara il 25 novembre, data scelta non a caso. A presentare gli eventi Annamaria Talone.
E’ tutto pronto per la V Edizione del MagFest, Festival di donne nel teatro contemporaneo, diretto da Annamaria Talone. Dal 25 novembre al 5 dicembre si alterneranno spettacoli, presentazioni di libri, incontri, concerti e mostre. Il tema di quest’anno è Biografie, ovvero: quanto la scrittura biografica è presente nei lavori artistici delle donne e quanto la dimensione biografica condiziona la loro carriera artistica.
Cinque i palcoscenici coinvolti: lo Spazio Matta, il Florian Metateatro, il Museo delle Genti, l’Universo Danza di via Raffaello 72 e l’Art lab di via Cetti 37 (quest’ultimo a Francavilla).
Così l’assessore all cultura Giovanni Di Iacovo: “Oltre al rapporto di amicizia che ormai mi lega a molte delle figure coinvolte in questo festival, sono davvero contento di presentare questa iniziativa perché è la manifestazione concreta di una vera e propria rete culturale. Il MagFest ha proprio nel suo DNA il concetto di rete. Ho avuto modo di conoscerlo nel 2009 grazie ad Annamaria Talone che ci propose una prima edizione. Mi sono reso conto da subito che tra i punti di forza c’è proprio la capacità di coinvolgere una pluralità di interlocutori e di interfacciarsi con le istituzioni ma anche con realtà culturali indipendenti, sul territorio, come in campo nazionale e anche fuori. Ogni edizione ci ricorda che si tratta di un evento che si sta radicando e si radicherà ulteriormente in città e non solo, viste le esperienze culturali e professionali delle parti coinvolte. In questa edizione ad esempio, compaiono anche il Florian, il centro Ananake e il Museo delle Genti”.
Parole di riconoscimento anche da Antonella Allegrino, assessore alle politiche sociali: “Molto brevemente, voglio spendere due parole per dire che trovo estremamente interessante questa iniziativa, che coinvolge ottime risorse femminili, in grado di valorizzare le nostre risorse comuni. Mi avete dalla vostra parte fin da ora, insieme possiamo far crescere la comunità”.
La direttrice del festival, Annamaria Talone, ha invece calcato la mano sul perchè, nel 2016, sia ancora così importante parlare di donne: “Innanzitutto voglio ricordare che il MagFest non è solo festival teatrale, ma un contesto di incontri e confronti. Anche durante il resto dell’anno, con la stessa organizzazione che promuove il festival, ovvero la MagLab, promuoviamo laboratori formativi, conferenze e appuntamenti internazionali. I primi passi del circuito Magdalena infatti, vennero mossi in Inghilterra alla fine degli anni ’80 e poi, in modo fluido, guadagnarono terreno anche altrove. Noi donne, artiste, continuiamo a fare la nostra parte, attiva, per superare gli stereotipi che troppo spesso invadono le tematiche di genere e portare le nostre testimonianze, che spesso raccontano storie di bellissimi successi”.
Tanti gli spettacoli da mettere in evidenza, a partire da quello di domenica 27 allo Spazio Matta (via Gran Sasso). “Per domenica abbiamo previsto un doppio appuntamento – aggiunge la Talone -. Alle 18.30 andrà in scena “La semplicità ingannata, satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne”. Si tratta di uno spettacolo liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alle Clarisse di Udine, quindi tornerà d’attualità la storia di un gruppo di monache del ‘500 che decisero di ribellarsi alla clausura trasformando il monastero in un centro di cultura e sfidando apertamente l’Inquisizione. La regia è della giovane e brava Marta Cuscunà, molto apprezzata anche all’estero (per info http://27esimaora.corriere.it/ articolo/resistenze-femminili- le-clarisse-di-udine-che-si- ribellarono-allinquisizione).
A seguire, terremo un incontro dal titolo “Storie di resistenza femminile” con Rita Pellegrini del Centro Antiviolenza Ananke”. La stessa Pellegrini – presente in conferenza – ha affermato: “Ci sono tante donne in prima linea che lavorano, sottotraccia, per raccogliere storie di sofferenza, che in questo modo diventano storie di cambiamento. La violenza sulle donne non è mai un episodio privato, che capita ad una singola persona e che per questo va tenuto nascosto. Se ne può parlare, si può portare alla luce e condividere”.
Pone l’accento sullo spettacolo Città/Inferno invece Giulia Basel: “Si tratta prima di tutto di un momento di condivisione tra MagFest e Florian e credo che questo spettacolo, programmato da noi in via Valle Roveto alle 21, sia davvero un bell’inizio. Si tratta di una compagnia che ha ricevuto anche la Menzione Speciale al Festival Scintille 2015 e che propone una piéce ispirata al film “Nella Città, l’inferno” di Castellani, con Anna Magnani e Giulietta Masina”. Ingresso 10 euro, previste riduzioni.
E non manca la musica. Il primo dicembre è infatti previsto un doppio appuntamento con le note: dapprima all’auditorium Petruzzi con “Cenere – omaggio ad Eleonora Duse” di Doriana Legge che sonorizzerà dal vivo un fil muto (alle 18,30) e a seguire – sempre in collaborazione con il Museo delle Genti ma nella parte del Bagno Borbonico – con Erica Mou e il suo Tienimi il posto (concerto chitarra e voce previsto per le 21.30). “Questo live è inserito nella rassegna Solo al Museo che ho il piacere di dirigere – ha affermato Piero Delle Monache, sassofonista -. Si tratta forse della serata più attesa dell’intero cartellone. Erica è un’artista pugliese, già vincitrice del premio della critica Mia Martini del Sanremo 2012. Per quest’occasione abbiamo pensato con Annamaria ad un biglietto unico, che dunque permetta l’accesso a Cenere e Tienimi il posto, di 16 euro più un calice di vino”.
Il MagFest ospita anche una originale mostra di video arte – a cura di Maria Letizia Paiato – aperta al pubblico dalle 18,30 alle 20,30 in via Cetti 37 (per info: 348/9683962). I video proiettati sono di: Francesca Lolli, Giovanna Lacedra, Federica Amichetti, Mandra Cerrone, Silvia Giambrone, Eleonora Manca.
Infine Sonia Di Naccio, in rappresentanza del CIF della Camera di Commercio, ha presentato l’iniziativa “Impresa in rosa che storia” che vedrà protagonista Barbara Berardinelli. La sua storia personale, selezionata tra quelle che hanno partecipato al concorso, diventerà un vero e proprio spettacolo teatrale. Drammaturgia di Maristella Lippolis.