Sul sito internet del Comune di Chieti, all’indirizzo www.comune.chieti.gov.it, da oggi sarà disponibile l’innovativo portale per il lavoro “Minijob”, che valorizza le abilità professionali degli utenti e permette loro di trasformare un hobby in lavoro.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Comune di Chieti e Minijob.it, una piattaforma nata dall’idea di Matteo Annibali e Dario Licci e partecipata da Hub21, una delle realtà più innovative nel settore delle piattaforme collaborative sul cerco-offro lavoro, è stata illustrata questa mattina nel corso di una Conferenza Stampa dal Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, dal Capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia-An, Marco Di Paolo, dal nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia-An, Roberto Miscia, da Carola Profeta, referente provinciale Dipartimento Tutela Vittime della Violenza di Fratelli d’Italia-An di Pescara, presenti Luca Scali, amministratore delegato di Hub21, e Giovanna Arcangeli, project Manager di Minijob.
«Avvicinare le domande di lavoro all’offerta, agevolare le opportunità di lavoro: sono questi i cardini di Minijob – ha detto il Sindaco Di Primio – una straordinaria quanto semplice piattaforma che però potrà offrire risposte importanti ai cittadini. Il Comune di Chieti con grande piacere aderisce all’accordo. Un ringraziamento al Consigliere Comunale Marco Di Paolo che da subito ha creduto in questo progetto mettendosi a disposizione per renderlo possibile».
Minijob si rivolge a tutti coloro che, per lavoro o per hobby, erogano brevi prestazioni occasionali ma che hanno bisogno di un sistema trasparente, certificato e sicuro a cui affidarsi. Il meccanismo è semplice: lavoratore e cliente si iscrivono. Il lavoratore poi, completa l’iscrizione indicando la propria professione, i giorni disponibili, l’onorario ed altre informazioni supplementari utili all’acquirente della prestazione lavorativa: in pochi minuti, di fatto, si diventa un jobber, con un proprio profilo pubblico visualizzabile da chi è alla ricerca di un professionista o un tuttofare, dall’idraulico al muratore, alla baby sitter, passando per il deejay o l’insegnante privato.
Attraverso Minijob il professionista può aumentare il proprio portafoglio clienti e godere di un profilo pubblico dove pubblicizzare e gestire il proprio lavoro; ma anche chi fa un secondo lavoro o vuole “arrotondare” può fruire di questa vetrina pubblica affidabile e di semplice accesso.
Il progetto è subito diventato oggetto di interesse di molte amministrazioni comunali italiane che si sono offerte di replicare la collaborazione e con le quali si è avviato un proficuo dialogo, con l’obiettivo di realizzare il progetto di massima diffusione della piattaforma denominato “Cento Comuni”.
«Il plauso ricevuto anche dal Comune di Chieti ci ha inorgoglito – ha sottolineano Luca Scali – Abbiamo capito che il modello non solo funziona ed è replicabile ma addirittura è richiesto dalle stesse Amministrazioni. Da questa consapevolezza nasce il progetto Cento Comuni, una vera sfida con cui speriamo di far conoscere non solo Minijob ma anche i nostri territori, i primi a credere nelle nostre capacità e ad instillare in noi il seme dell’innovazione. Oltre a dare spazio ad una tipologia di lavoro e di professionisti in netta crescita su tutto il territorio nazionale, il vantaggio di Minijob sta nella sua filosofia meritocratica. Sono i feedback positivi dei clienti, insieme alle valutazioni, che permettono agli iscritti di salire nella graduatoria della ricerca, essere visibili prima e dunque lavorare di più. Sono molto felice, in questo contesto, che la filosofia dell’approccio rapido e certificato a questo tipo di lavori sia stato recepito dal Comune di Chieti».
Minijob è in continua evoluzione: è recente l’introduzione del suo BOT, un innovativo servizio che permette di ricercare un “Jobber” (un lavoratore) chattando in tempo reale con un robot in modo facile e immediato. Aggiunto alla chat di Facebook, il Bot risponde alle richieste di lavoratori in zona come se fosse un vero e proprio operatore, sempre connesso e sempre disponibile.
La piattaforma Minijob conta al momento 40 categorie lavorative differenti per un totale di 1000 jobber, pronti ad entrare in azione con un semplice click.