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Dal 21 al 23 ottobre 2016 presso l’Aurum a Pescara, sala Francesco Paolo Tosti, piano terra, si svolgeranno i dibattiti sui temi portanti di questa nona edizione del Festival mediterraneo della laicità organizzata come sempre dall’Associazione Itinerari Laici che si avvale anche quest’anno della preziosa collaborazione scientifica del LabOnt, centro universitario di ricerca filosofica dell’università di Torino presieduto da Maurizio Ferraris e il sostegno dell’Otto per Mille della Tavola Valdese che ha scelto il Festival tra i progetti culturali nazionali da finanziare nel 2016. Il tema dell’edizione 2016 è “Non aver paura della paura“.

“Non aver paura della paura, già questo titolo inquadra a pieno i temi del sentire e dell’immaginario che negli ultimi anni sono protagonisti della nostra società – ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – da ogni punto di vista sta belenando il modo di pensare e di agire nel quotidiano delle persone. Quindi sarà molto interessante in questo contesto portare questi elementi. Le iniziativa che continuano ad arricchire la nostra città sono quelle che continuano a mantenersi negli anni e diventano sempre di più un punto di riferimento, un quadro di grandi temi, di linguaggi culturali ed è un grande elemento che attraversa la città che è il Festival della Laicità. La capacità è sempre quella che hanno gli argomenti di esprimere i temi grandi, regionali e non locali, con ospiti di rilievo del nostro territorio, ma anche grandi nomi a livello italiano. Questo perché loro nel corso dell’anno, quando non si occupano del Festival della Laicità, continuano a lavorare con tanti soggetti ed istituzioni di questo Paese e non solo, basti pensare alla vicina Tunisia che ha un’altra esperienza di questo tipo. Di conseguenza in questi giorni ci sono iniziative che arricchiscono la nostra città ed il nostro programma”.

Si inizia venerdì 21ottobre alle ore 16.30 con una introduzione musicale per violoncello a cura di Alan Di Liberatore cui seguiranno i lavori del Festival alle ore 17.30con l’intervento di Stefano Trinchese, prof. Storia contemporanea Università Chieti-Pescara sul tema: “Timore del potere e liberazione dalla paura: un percorso storico e ideologico”. A seguire Roberto Garaventa, Prof. Storia della Filosofia contemporanea Università Chieti-Pescaraparlerà: “In difesa della paura”.

Il secondo pomeriggio, sabato 21 ottobre, alle ore 16.30, vedrà il contributo di Silvia Bonino, prof. Emerito di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Università di Torino, sul tema:Stare sul limite. Le relazioni di coppia tra natura e cultura“. Seguirà Maria Cristina Marchetti, prof. Sociologia dei fenomeni politici Università la Sapienza Roma, con: “Cittadinanza europea, libertà di circolazione e spazi globali”. A seguire Gian Luca Favetto, Scrittore Drammaturgo con: “La paura ha paura di me“.

Domenica 23 ottobrealle ore 10.30 avranno inizio gli appuntamenti della giornata conValentina Maria Donini, Ricercatore di Diritto privato comparato presso la scuola nazionale dell’Amministrazione Roma con una riflessione: “Tra diritto e tradizione: il ruolo della donna nella sponda meridionale del mediterraneo”.

A conclusione dei lavori della mattina Fabrizio Michetti, prof. di Anatomia Umana Università Cattolica del Sacro Cuore Roma, illustrerà: “Le ragioni del cervello”.

Alle ore 16.30 i lavori riprenderanno con Maurizio Ferraris, prof. Università di Torino che affronterà il tema: “Non avere paura della paura?”

Seguirà la Tavola Rotonda sul tema: “Costruire una speranza: i corridoi umanitari” con la partecipazione di Ilaria Valenzi, Avvocato, Corridoi umanitari Fcei Roma, Alessandra Ballerini, Avvocato, Diritti civili e Paolo Pignocchi, vice presidente di Amnesty International Italia, coordinati da Claudio Paravati, direttore della rivista “Confronti”,affronterà questa importante tematica, instaurando di seguito un dialogo anche con il pubblico presente.

A chiudere la tre giorni, l’assegnazione del Premio “Laici per il Mediterraneo 2016”.

Consegna il premio il Presidente della Croce Rossa Italiana del Comitato di Cepagatti. Comitato che ha organizzato la #Humanity4Refugees, Missione Umanitaria che nel giugno 2016 ha consegnato aiuti per soccorrere le migliaia di persone contenute all’interno dei campi di accoglienza ai confini tra la Grecia e la Macedonia (Fyrom), consegnando beni di primissima necessità destinati perlopiù a donne e bambini.

Durante il Festival: venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 ottobre 2016, nella sala Cascella (retrostante la sala Tosti che ospita il Festival), piano terra, sarà allestita la Mostra fotografica che racconta, con gli scatti dei fotografi Lorenzo Di Gregorio e Ibrahim Malla, la Missione Umanitaria in Grecia.

Info www.cricepagatti.it/Humanity4Refugees.htm

Il Festival è stato preceduto da tre appuntamenti denominati “Laicità Cinema” curati dall’Acma – Associazione Cinematografica Multimediale Abruzzese(www.webacma.it)in collaborazione con il Festival del documentario d’Abruzzo (www.abruzzodocfest.org/), che ha operato la scelta dei film documentari proiettati e anche la presentazione dei lavori scelti prima di ciascuna proiezione.

Gli incontri si sono svolti presso la sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara.

“In questi anni abbiamo avuto Giovanni Di Iacovo non solo come un amico, ma anche come un attento partecipatore alle nostre iniziative – ha rimarcato Silvana Prosperi, motore del Festival – e di questo gliene siamo particolarmente grati perché siamo arrivati alla nona edizione del Festival. Vogliamo ricordare i due nostri principali sostenitori: oltre all’Assessorato alla Cultura con la concessione dell’Aurum, che abbiamo inaugurato con la prima edizione del Festival. Il Festival Mediterraneo della Laicità è stato il primo contenitore di idee che nella fabbrica delle idee dell’allora sindaco Luciano D’Alfonso rimase immediatamente a disposizione come luogo di incontro per le nostre iniziative di itinerari laici che l’anno successivo della fondazione della nostra associazione si è sviluppato. Voglio ringraziare il Comune di Pescara per questa sensibilità ed accoglienza che ci ha costantemente garantito, in un ambiente particolarmente bello ed accogliente e che è stato apprezzato da tutti i nostri ospiti. Quindi è un biglietto da visita importante per la nostra città. L’altro pilastro fondamentale del sostegno è l’8×1000 della Tavola Valdese che riceve questo evento. Questo ha sempre portato ad avere un altissimo impegno che credo si sia sempre dimostrato valido per la necessità di avere dei partner che ci garantiscono due gambe fortissime tra cui la città di Pescara. il nostro obiettivo è quello di organizzare un evento che permettesse incontri per la città riguardanti l’unione ed il dialogo nel Mediterraneo”.

 

Paul Pett

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