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Una delegazione di imprenditori ed esperti di Confindustria Chieti Pescara ha incontrato nei giorni scorsi il Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e i dirigenti regionali per presentare osservazioni sui maggiori punti di criticità rilevati nella Carta di Pescara e nel Piano Regionale per la tutela della Qualità dell’Aria.

La preoccupazione degli imprenditori è che la Carta di Pescara non incide attualmente sui percorsi amministrativi di ottenimento delle autorizzazioni ambientali; si rischia pertanto che il progetto si traduca in un nulla di fatto.

Ogni giorno l’impresa sperimenta criticità per l’accesso alle autorizzazioni ambientali: a partire da queste, Confindustria ha voluto disegnare linee di intervento puntuali, sempre orientate ai valori di sostenibilità, innovazione e interconnessione, seguendo le direttrici della digitalizzazione e della eliminazione di duplicazione tra procedure.

Il Piano Aria è in via di revisione relativamente alle attività dei SUAP, al procedimento amministrativo autorizzatorio delle AIA e in quello degli scarichi industriali.

Il documento di priorità e proposte (allegato) è stato inviato al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e consegnato il 21 settembre all’Assessore allo Sviluppo Economico Giovanni Lolli.

L’incontro si è svolto nello spirito di collaborazione e condivisione delle problematiche legate alla gestione dei fattori ambientali nelle attività produttive ecosostenibili, a servizio degli operatori economici e della collettività.

Il Presidente Gennaro ZECCA ha dichiarato: “CONFINDUSTRIA CHIETI PESCARA ancora una volta ha messo in campo quelle esperienze e competenze che sono proprie di una grande e partecipata associazione di imprese con spirito di cooperazione e soprattutto al servizio del bene comune e dell’economia del territorio; ho voluto evidenziare al Presidente D’ALFONSO che siamo disponibili nei confronti delle Istituzioni e della Pubblica Amministrazione per continuare a lavorare insieme a soluzioni innovative e che delineino un futuro sostenibile e prospero, su tutte le tematiche di interesse trasversale sulle quali si rendesse necessario, o anche solo auspicabile, un confronto e un lavoro analitico congiunto”.

 

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