Ho sempre tenuto aperto il dialogo con le associazioni ed anche oggi ho mantenuto questa linea, recandomi, per scrupolo ulteriore, con il tecnico incaricato dal Comune Massimo Rabottini e con i nostri tecnici comunali in via Del Santuario, dove si lamentava l’abbattimento di alberi non pericolosi.
Dopo il sopralluogo i tecnici comunali e lo stesso Rabottini mi hanno relazionato quanto segue:
“Tutti gli alberi tagliati erano quelli classificati come “D” nella perizia, ovvero quelli a rischio di schianto e pericolosi per la pubblica incolumità, per cui il patrimonio arboreo cittadino non è stato assolutamente intaccato.
Sul piano numerico, specifica l’ufficio tecnico comunale, gli alberi da abbattere in via del Santuario erano 30, come risultava dalla perizia. Successivamente all’elaborazione della perizia furono effettuati interventi di urgenza eseguiti dai vigili del fuoco e dai dipendenti del comune, o da cadute naturali, che hanno comportato la diminuzione di 3 alberi, che rientravano nei 30 classificati come D. (Un episodio analogo è accaduto anche in piazza San Francesco dove un pino classificato D si è schiantato per cause naturali, confermando la validità dell’analisi visiva in possesso del Comune di Pescara)
Quindi in via del Santuario, tolti i 3 alberi già caduti o per cause naturali o per un intervento di estrema urgenza, in precedenza, gli alberi che dovevano ancora essere tagliati erano 27. Ne sono stati abbattuti 28 poiché ai 27 se n’è aggiunto un altro (indicato nella foto allegata), che nella relazione iniziale era indicato in classe C/D, ma le cui condizioni si sono aggravate in seguito come dimostrano le foto che allego al comunicato, determinando una nuova classificazione come D a seguito di una ulteriore verifica successiva eseguita dal tecnico Massimo Rabottini, e il successivo abbattimento della pianta.
Quindi in via del Santuario non è stato abbattuto nessun albero per errore e sono stati tagliati solo quelli individuati come realmente pericolosi nella relazione e nei successivi sopralluoghi.
L’equivoco nasce da qualche difficoltà di individuazione progressiva dei pini, ma quelli individuati in classe D e tagliati, sono precisamente gli stessi individuati nella relazione, seguendo però il posizionamento degli alberi in base ai riferimenti civici presenti nella relazione. Questi alberi sono stati singolarmente segnati dal tecnico Rabottini e controllati dalla ditta esecutrice dei lavori, prima di procedere alle operazioni.
Va altresì precisato che, per quanto riguarda l’albero che le associazioni sostengono di aver salvato inviando una pec e messaggi, già la ditta che esegue i lavori aveva segnalato all’ufficio verde del Comune la necessità di una ulteriore verifica di questa alberatura prima di procedere.
A questo proposito non è inutile precisare le modalità di esecuzione di questi lavori: il tecnico che ha eseguito la perizia segna alberi da tagliare e la ditta, prima di eseguire il lavoro, verifica la rispondenza fra quanto scritto nella relazione e il lavoro da eseguire, al fine di eliminare qualunque errore che si possa verificare.
Anche in via Vespucci si è verificato il caso che l’impresa ha comunicato ai tecnici del Comune l’incongruenza tra l’albero segnato e quanto scritto nella relazione, evitando il taglio indebito della pianta”.
Concludo richiamando due elementi sostanziali – sottolinea l’assessore Di Pietro –
A) 30 erano gli alberi da tagliare su via del Santuario e negli ultimi mesi ben 3 di essi o sono caduti, o sono stati tagliati per un imminente pericolo, confermando, se mai ce ne fosse bisogno,il valore della perizia svolta;
B) Alle associazioni che ci chiedono di sospendere i lavori, assicuro che impiegheremo ancora più energie e attenzione rispetto a quanto fatto fino ad oggi, continuando a recepire e a chiarire ogni dubbio sollevato e assicuro che anche domani sarò aperta ad ulteriori sollecitazioni o indicazioni che da esse proverranno, approfittando del fatto che in mattinata tecnici comunali e ditta che esegue i lavori saranno impegnati nel controllo della rispondenza tra gli alberi classificati dalla relazione in classe “D” con gli alberi segnati dal consulente incaricato dal Comune.