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(ansa) Domani, 27 agosto 2016, ad Ascoli Piceno, funerali solenni delle vittime del terremoto del Comune di Arquata del Tronto. Le esequie, celebrate dal Vescovo Monsignor Giovanni D’Ercole nella palestra adiacente all’ospedale “Mazzoni” alla presenza delle massime autorità dello Stato, si svolgeranno alle ore 11,30. In concomitanza con il rito, il Presidente del Consiglio ha proclamato una giornata di lutto nazionale con l’esposizione di bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio italiano.

“Sarebbe stato un segnale bruttissimo se lo Stato non avesse deciso di fare un funerale collettivo e solenne per le vittime del terremoto”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini. “Le famiglie stavano già per portare via le salme”, invece non sarà così.

Il presidente Sergio Mattarella visiterà domani mattina alcune delle aree colpite dal sisma nel Lazio, tra cui Amatrice. Il capo dello Stato sarà poi ad Ascoli Piceno per i funerali delle vittime marchigiane del terremoto.
E’ stata annullata, poi, la visita di Mattarella il 31 agosto e il primo settembre a Venezia. La visita prevedeva la presenza alla serata inaugurale della Mostra del Cinema al Lido di Venezia e una visita all’Esposizione Internazionale di Architettura, ai Giardini e all’Arsenale, promosse dalla Biennale di Venezia.

Una forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita ad Amatrice alle 6:28 di questa mattina. La scossa ha provocato nuovi crolli nel centro del paese. Non sono stati colpiti i vigili del fuoco che scavano ancora in due punti di corso Roma alla ricerca di dispersi, all’Hotel Roma e in una casa privata.

Si aggrava a 267 morti il bilancio delle vittime, aggiornato dalla Protezione Civile: 207 hanno perso la vita ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. Per tutta la notte l’Istituto nazionale di Geofisica (Ingv) ha registrato scosse nella zona del Reatino colpita dal sisma del 24 agosto. Alle 2:04 c’è stata una scossa di magnitudo 3.8, alle 6:08 e alle 6:21 di magnitudo 3. Le altre sono state da 2.1 a 2.7. Scosse di intensità simile proseguono in mattinata.

ingv sequenza

Il consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza e lo stanziamento dei primi 50 milioni di euro per l’emergenza. Lo annuncia il premier Matteo Renzi al termine del consiglio dei ministri.

Ad Amatrice c’è stato il primo arresto per sciacallaggio. I carabinieri hanno arrestato un 45enne originario di Napoli, pluripregiudicato, che tentava di introdursi in un’abitazione forzandone la porta con un cacciavite. Visti i militari, l’uomo si è dato alla fuga. Bloccato, ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri, che lo hanno arrestato. I militari hanno riportato lievi lesioni, guaribili in 6 giorni.

L’inchiesta aperta dalla procura di Rieti, con l’ipotesi di reato di disastro colposo, dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli.

Numeri Utili. Per l’emergenza terremoto sono da subito stati messi a disposizione i numeri del contact center della Protezione civile: 800840840 e della sala operativa della Protezione civile Lazio: 803555. Per chi volesse avere informazioni sui luoghi devastati dal terremoto dall’estero può contattare il numero 0039-06-82 88 88 50. Si invita però a chiamare solo in caso di necessità onde evitare l’intasamento della linea. E’ possibile inoltre consultare il sito della Protezione civile www.protezionecivile.gov.it.

L’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti ha attivato un numero informativo per la ricerca delle persone che sono state soccorse nelle zone del reatino colpite dal sisma. Il numero è 0746278019. Chiunque voglia avere notizie su persone soccorse nel nosocomio di Rieti o trasferite in altre ospedali di Roma o di altre regioni può contattare il numero.

PER LE DONAZIONI – Poste Italiane e Croce Rossa Italiana hanno istituito un conto corrente per le donazioni intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016”; il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. Per chi si trova all’estero il conto corrente è sempre lo stesso, compreso l’IBAN, mentre il codice BIC/SWIFT (per inviare bonifici dall’estero) è BPPIITRRXXX.

La CRI ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email aiuti@cri.it.

Poste Italiane e Protezione Civile hanno attivato anche attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile il numero solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.