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La ASL Pescara, tramite il Servizio Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione, in merito alle notizie relative al caso di meningite mortale della ragazza romana che ha partecipato alle Giornate Mondiali della Gioventù a Cracovia, comunica che non è ancora noto  il ceppo implicato.

Si ricorda che la meningite è un’infiammazione delle membrane (meningi) che avvolgono cervello e midollo spinale, generalmente di origine infettiva: virale, batterica o causata da funghi.

La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. Gli agenti più frequenti sono herpesvirus ed enterovirus. Il suo periodo di incubazione va dai 3 ai 6 giorni.

La forma batterica è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze fatali con un incubazione che va dai 2 ai 10 giorni. La malattia è contagiosa soltanto durante la fase acuta dei sintomi e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio.

Pur comprendendo la preoccupazione di genitori e ragazzi che hanno partecipato all’importante evento, si ritiene doveroso precisare che il contagio è possibile  solo  per contatto stretto (favorito dall’ambiente chiuso) e solo in questi casi si giustifica una profilassi antibiotica.

Per la profilassi, previo consulto con il medico o il pediatra, sono consigliati i seguenti farmaci:

  • Per gli adulti (dai 18 anni in poi):

Dose unica di Ciprofloxacina  compresse  500 mg

  • Per i bambini:

Ceftriaxone  secondo dosi adeguate  al peso corporeo.

Nei minori di peso > 50 Kg è previsto dosaggio adulti.

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