Riduzioni sulla tassa dei rifiuti (Tari) per chi apre una nuova attività a San Giovanni Teatino e assume almeno il 50% del suo personale tra i residenti: è la novità portata dall’approvazione del regolamento Iuc nell’ultimo Consiglio Comunale. L’agevolazione è stata introdotta da un emendamento dei consiglieri di maggioranza Efrem Martelli e Alessandro Feragalli: «l’obiettivo – ha spiegato al consiglio Feragalli è favorire l’assunzione di giovani e meno giovani di San Giovanni Teatino, senza fare forme di pressione sugli imprenditori, ma attraverso gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione».
“Senza nessun obbligo, comunque vietato dalla legge, ma con degli incentivi”, si legge in comunicato diramato sul tema dal Comune: “forme e modalità di applicazione verranno stabilite dalla giunta comunale, sulla base di uno studio della ragioneria. In ogni caso nel regolamento è prevista una tariffazione ridotta della durata di 3 anni nei quali la dotazione di personale locale non potrà essere ridotta, pena la perdita delle agevolazioni. L’obiettivo è quello di stimolare le aziende che stanno arrivando nel territorio ad assumere cittadini di San Giovanni Teatino.
«Molte aziende stanno completando i lavori – ha ricordato Feragalli – i tre capannoni più evidenti sono nell’area della Tiburtina, ma l’agevolazione è rivolta a tutte le aziende, più o meno grandi, e di ogni tipo, dagli uffici alle falegnamerie».
Ogni anno l’amministrazione comunale verificherà la rispondenza delle condizioni poste per avere diritto all’agevolazione. «Ci stiamo confrontando con gli uffici – ha aggiunto Martelli – vorremmo riuscire a far pagare il 50%, cioè la metà, della tassa sui rifiuti a chi assume i nostri concittadini. Speriamo che questa norma possa aiutare tante persone oggi in difficoltà a trovare un posto di lavoro». «L’incentivo – ha osservato Feragalli – alla fine si ripaga da solo, perché l’aumento del numero di occupati porta anche ad un aumento del gettito Irpef, grazie al versamento che faranno i neo assunti, quindi il provvedimento a regime sarà a costo zero per le casse comunali».