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municipio san giovanni teatino sambucetoSono in arrivo a San Giovanni Teatino le prime bollette dell’acqua dopo il passaggio della rete idrica alla gestione-ACA. Secondo le prime testimonianze di famiglie che hanno ricevuto i primi bollettini ed hanno voluto condividere in rete il proprio sfogo, gli importi sembrerebbero sostanzialmente raddoppiati rispetto a quanto avveniva con il precedente gestore.

Il Comune, intanto, ha reso noto che «ogni martedì e giovedì, dalle 9 alle 13, è a disposizione degli utenti lo Sportello Aca in Corso Italia 126. Una novità che accompagna l’arrivo delle prime bollette Aca, dopo il passaggio del servizio all’azienda pubblica avvenuto il primo gennaio 2013. Allo sportello i cittadini potranno avere tutte le delucidazioni sulle nuove tariffe e le bollettazioni: in ogni caso la fatturazione dei consumi idrici, sul calcolo dei volumi relativi al periodo in considerazione dopo il lungo stop alle bollette, sarà unica, ma rateizzata in 6 scadenze mensili, senza ulteriori oneri di spesa.

Inoltre, per evitare sovrapposizioni di scadenze, i consumi idrici successivi al periodo in oggetto saranno fatturati dopo la scadenza dell’ultima rata relativa alla prima fattura. La fascia di consumo più bassa, infine, quella relativa ai primi 100 metri cubi d’acqua, verrà allargata per San Giovanni Teatino a 115 metri cubi. Per chiedere informazioni sulla situazione dei pagamenti, ottenere un duplicato della fattura, cambiare indirizzo all’utenza o chiedere la verifica del contatore è possibile anche telefonare al numero verde 800 890 541, o inviare un fax all’ 800 066 717. Per segnalare guasti della rete idrica è attivo il numero verde 800 800 838».

Il Sindaco Marinucci, nei giorni scorsi, aveva puntualizzato che «l’importo in arrivo nelle case sarà frazionabile e rateizzabile in sei tranches e non esistono comuni fuori dall’Aca, in quanto a tale passaggio non è possibile opporsi. L’Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino – evidenzia il primo cittadino – è riuscita ad ottenere nel passaggio delle reti dal precedente gestore ad Aca un risparmio di 800.000 €, soldi che altrimenti avremmo dovuto chiedere ai cittadini. Anche Chieti, il Comune che la minoranza ricorda sempre, sta entrando nell’Aca, e ha già deliberato: si tratta solo di un ritardo dovuto alla mancanza della cartografia della rete. Nessun comune sopra i 1000 abitanti, quindi, ne è fuori».