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L’evoluzione degli strumenti per il disegno, il calcolo e il rilievo architettonico dal XVIII al XX secolo. Un viaggio nell’Architettura attraverso oggetti per la rappresentazione ed il rilievo appartenenti ad epoche passate. Prenderà il via il 18 luglio la mostra “La Prima Arte”, l’esposizione organizzata dalla Fondazione Architetti dell’Area Metropolitana Pescara – Chieti, presieduta dall’Architetto Gaetano Parere, con il patrocinio degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Chieti e di Pescara, del Comune di Chieti e della Provincia di Chieti.

Fino al 24 luglio, il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti ospiterà la collezione privata dell’Architetto Fabio Treviso. Numerosi gli strumenti di disegno, calcolo e rilievo, in esposizione. «Fra utilità d’uso e diletto culturale questa raccolta –  spiega l’architetto Treviso –  si è venuta praticamente a sviluppare da sola. Oltre agli strumenti di famiglia ce ne sono altri particolarissimi, in origine costosissimi, che per un cambiamento di gusto si potevano acquistare a prezzi convenienti e che nella loro specificità facevano risparmiare tempo con risultati ineguagliabili in confronto ad altri strumenti utilizzabili per gli stessi scopi. Molti strumenti appartenevano alla mia famiglia, altri sono stati acquistati e utilizzati inizialmente per l’attività di disegno, avviata circa 35 anni fa. Altri ancora mi sono stati donati da anziani colleghi che erano a conoscenza della mia passione e che mi hanno chiesto di preservarli “più a lungo di loro”. Il primo oggetto della collezione risale alla fine del XVII secolo. Si tratta di una alidada di uno squadro agrimensorio con un cannocchiale telescopico diaframmato, per uso esclusivamente topografico. Serviva per definire al meglio, all’epoca della sua realizzazione, l’allineamento per l’individuazione degli angoli sia verticali che orizzontali». «E’ con grandissimo orgoglio –  dichiara il presidente Gaetano Parere –  che presentiamo questa mostra, frutto di una preziosa collaborazione con l’architetto Treviso, che ha deciso di condividere e diffondere con la Fondazione, e con tutto il territorio, una raccolta unica. Questa esposizione consentirà di scoprire “La Prima arte”, osservando da vicino strumenti antichi e particolarissimi, che hanno permesso all’Architettura di evolversi giorno dopo giorno».

La mostra si articola in tre sezioni principali. Nella prima area verranno esposti gli oggetti da disegno; nella seconda saranno esposti gli strumenti di misura e calcolo del cemento e calcolatori di vario genere; infine la terza sezione, dedicata al rilievo ed alla topografia, conterrà strumenti di misurazione e rilievo, come la tavoletta pretoriana, bussole, teodoliti e livelli. «Il disegno è, forse, la più antica e diffusa forma di comunicazione non verbale tra gli uomini –  commenta il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio -. Gli strumenti per disegnare dovrebbero, quindi, occupare un posto di riguardo tra i documenti della storia dell’umanità. Da Sindaco di Chieti, plaudo, dunque, all’iniziativa della Fondazione Architetti che ha scelto la nostra città per ospitare la collezione privata dell’Architetto Fabio Treviso, offrendo al visitatore la possibilità di compiere un itinerario attraverso gli strumenti che, nei secoli, hanno accompagnato lo sviluppo della “prima arte”. Un viaggio per comprendere, come disse Victor Hugo, che “L’ architettura è il grande libro dell’umanità».

Il vernissage della mostra si terrà lunedì 18 luglio alle 19. La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 19 alle 21