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“Eliminare il muro di cemento armato che, sino a ieri, precludeva l’accesso al tunnel ferroviario significa aprire la strada per l’occupazione, anche abusiva, del sottopasso da parte delle bancarelle del mercato abusivo degli extracomunitari. Forza Italia non consentirà l’ennesima vergogna a tutela degli interessi del territorio e di tutti quei commercianti onesti che pagano le tasse, emettono scontrini fiscali e pagano anche l’occupazione del suolo pubblico. Tradotto: occuperemo noi quel sottopasso prima delle bancarelle abusive”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando l’inizio dei lavori nel sottopasso ferroviario, destinato dal sindaco Alessandrini a ospitare il mercatino degli extracomunitari sgomberato dalle aree di risulta.

“Un mercatino che, uscito dalla porta, cerca a ogni costo di rientrare dalla finestra, vergognosamente spalleggiato da alcune forze politiche e anche da altre organizzazioni – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. È notizia di stamane che addirittura la Cgil ha organizzato per domenica 17 agosto un torneo di calcio italiani contro stranieri al Campo ‘Flacco’, ovviamente concesso gratis dal Comune, per raccogliere soldi da devolvere in beneficienza in favore della comunità senegalese. Peccato che la Cgil non abbia pensato di promuovere una simile e lodevole iniziativa in favore delle famiglie dei 65 ex precari della Attiva che da 186 giorni, ossia da oltre 6 mesi, vivono accampati sotto il palazzo comunale, snobbati da quel Pd che governa Pescara, a partire dal sindaco Alessandrini, senza stipendio, senza lavoro, senza un euro per comprare un pezzo di pane. Peccato che la stessa Cgil non abbia pensato di organizzare una simile e lodevole iniziativa per gli operai dell’ex Azienda Maiella-Morrone, rimasti per sette mesi senza stipendio. E mentre la Cgil pratica la solidarietà a singhiozzo, il sindaco Alessandrini, zitto zitto, prepara una nuova ‘occupazione’ abusiva da parte degli ambulanti extracomunitari abusivi, ovvero privi di licenza e di permessi. Come avevamo annunciato lo scorso 4 luglio il sindaco ha infatti approvato in giunta la delibera 425 per garantire la copertura finanziaria dei lavori di adeguamento del sottopasso, murato fino a ieri, utilizzando i 50mila euro stanziati dalla Regione Abruzzo. Il cantiere è stato affidato e aperto con una velocità record, impressionante per una giunta che in due anni non è riuscita a tappare una sola buca su una sola strada. Ieri è stato demolito il muro che impediva l’ingresso a chiunque nel tunnel, e, in altre parole, ha aperto il varco per l’occupazione immediata, anche abusiva, dell’area da parte delle bancarelle, una presa per i fondelli per i cittadini e, soprattutto, per tutti i commercianti e ambulanti italiani, che si ritrovano a pagare fior di tasse e a scontare la concorrenza illegale di 165 ambulanti extracomunitari che non pagano nulla e, in compenso, decidono loro dove piazzare la propria mercanzia, infischiandosene di regole e norme. Non solo: il sindaco Alessandrini continua a ignorare che per destinare quel tunnel al mercato degli extracomunitari deve prima portare in Consiglio comunale la delibera di variante al Piano regolatore per mutare la destinazione d’uso del tunnel, che oggi non può ospitare mercatini. E ovviamente, se continuerà a fare orecchie da mercante, ci rivolgeremo ad altre Autorità per costringerlo a rispettare la norma, sulla quale saremo e siamo inflessibili. Ma non solo: se il sindaco Alessandrini pensa di aver vinto, con una sveltina, una partita, gli ricordiamo che la battaglia è tutta aperta. Innanzitutto occuperemo noi quel tunnel prima che anche una sola bancarella abusiva possa metterci piede; inoltre – ha avvisato il capogruppo Sospiri – allerteremo subito il Prefetto Provolo dell’ennesima ‘alessandrinata’, chiedendo l’apertura di un Tavolo istituzionale urgente per imporre al primo cittadino il rispetto della legge e delle norme, fermo restando che, da questo momento, il sindaco Alessandrini può rassegnarsi e avviarsi verso la conclusione della sua consiliatura senza approvare più alcun atto”.