A margine della presentazione dei due ultimi acquisti del Pescara, Manaj e Biraghi, il nuovo ds, Luca Leone, ha parlato del suo approdo in biancazzurro, esperienza che lo vede lavorare nella sua città, dall’andamento del calciomercato biancazzurro e dalla sua lunga e importante esperienza a Lanciano che lo ha visto impegnato sia come giocatore che come direttore sportivo.
“Sono molto contento ed anche emozionato – ha detto Leone – non vedo l’ora di cominciare, mi sembra di essere tornato a scuola, è una grande opportunità, ringrazio il presidente per la fiducia nei miei confronti, farò di tutto per ripagarlo di questa fiducia che è molto importante. È una responsabilità che sento ma che mi affascina e non vedo l’ora di cominciare. Quando si sceglie non è importante il discorso economico, ho scelto le persone, la società, la mia città e so che devo dimostrare tanto per meritare questa fiducia. È un’opportunità molto importante per me e farò di tutto per ripagare la fiducia del presidente”.
Sul calciomercato: “La vera grande operazione è stata cercare di mantenere l’ossatura dell’anno scorso, quello è stato il primo vero grande acquisto insieme alla conferma dell’allenatore perché ci ha condotto a conquistare la serie A, era giusto che si giocasse la possibilità di stare a Pescara, di giocarsi la serie A e secondo me il vero grande colpo sono loro perché bisogna dare continuità e bisogna cercare di andare a colmare quelle che sono le mancanze in questo momento in una squadra che ha un’ossatura già abbastanza forte. Sicuramente l’attacco va completato e in difesa forse un tassello importante ci serve”.
Sul Lanciano: “Quello che provo è difficile da spiegare perché a Lanciano sono stato 15 anni, sono stati 15 anni della mia vita, quindi è una città che mi porto un po’ nel cuore e non smetterò mai di ringraziare la famiglia Maio per l’opportunità che mi ha dato, la città di Lanciano perché sia da giocatore che da direttore sportivo mi ha sempre mostrato affetto e gratitudine. Poi quando passi 15 anni c’è tutto della tua vita e mi dispiace per l’epilogo che non mi aspettavo. Sono 30 anni che sono nel calcio, purtroppo queste cose possono succedere, mi dispiace, c’è molta tristezza per me”.
Paul Pett