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Venerdi 8 luglio alle ore 18, presso l’Auditorium San Domenico di Caramanico Terme, si terrà l’incontro ascolto “Verso un Nuovo Modello di Sviluppo” organizzato da Sel/SI Abruzzo.

Interverranno Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega all’Ambiente – Capogruppo Sel/SI, e Marco Furfaro, membro della Segreteria Nazionale Sel. Introdurrà la conversazione Rita Silvaggi, Assessore all’Ambiente di Caramanico Terme. Modera Luca Prosperi, giornalista Ansa.

“Si tratta di un interessante incontro dal tema “Verso un nuovo modello di sviluppo” – spiega Silvaggi – Dall’esperienza locale, che ci vede impegnati nel difficile rilancio dello sviluppo della media montagna attraverso politiche di promozione e valorizzazione del territorio e delle sue enormi risorse, combattendo al contempo scellerate proposte (che puntualmente tornano) di utilizzo sconsiderato della risorsa “natura, si vuole partire per affermare che ecologia ed economia è un paradigma possibile. Siamo convinti, infatti, che proprio in luoghi come questi, ricchi di fascino paesaggistico, di storia millenaria, di biodiversità naturale e agricola ma anche dei tanti sacrifici dei nostri padri e delle nostre madri che tanto rispetto meritano, qui nella montagna di Celestino, vogliamo lanciare la scommessa che un altro futuro, quello sostenibile, è possibile, e che le risorse del territorio possono essere volano di sviluppo per le nostre comunità, senza che esse vengano sprecate, aggredite e consumate”.

“Qui – conclude l’Assessore – se si governa con intelligenza e senso di responsabilità, come sta dimostrando il Sottosegretario Mazzocca in Regione e, a livello locale, sindaci illuminati come Simone Angelucci e Alessandro D’Ascanio, è possibile creare opportunità di lavoro nel rispetto della nostra montagna e consegnare alle future generazioni aria e acqua pulita, suolo fertile e bellezza del paesaggio incontaminata. Tutto ciò con un grande sguardo all’intero pianeta. La nostra non è solo una scelta, oggi men che meno “ideologica”, bensì un dovere per noi amministratori, attuare politiche di riconversione ecologica dell’economia, tanto urgentemente necessaria quanto possibile”.

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