CONDIVIDI

Conferenza congiunta stamane fra Comune di Pescara e Agenzia del Demanio, in presenza del sindaco Marco Alessandrini, del Direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso. L’incontro segna la conclusione di due importanti operazioni da tempo attese. Da un lato infatti Reggi e Alessandrini hanno firmato il verbale di consegna reciproca attraverso una permuta di oltre 10 beni immobili strategici per la città e dall’altro l’Agenzia ha consegnato al Comune sei ulteriori beni con il federalismo demaniale. La conferenza si è svolta presso il Teatro Monumento d’Annunzio, il cui sedime è oggetto della prima operazione. Alla conferenza erano presenti anche i vertici dell’Ente Manifestazioni Pescaresi che gestisce gli spazi del Teatro.

In particolare, la permuta stabilisce la cessione dallo Stato al Comune dell’area di sedime su cui si trovano il Teatro D’Annunzio e l’Auditorium Flaiano, un’area adiacente al Teatro d’Annunzio, un terreno asfaltato adibito a parcheggio pubblico, l’area denominata ex Fea, utilizzata come strada e marciapiedi, l’area dell’ex Caserma di Cocco, l’area ex Campeggio Albertini, l’area ex polveriera di San Donato e una porzione dell’area di sedime del palazzetto dello sport. In una fase successiva, inoltre, l’Agenzia cederà all’Amministrazione comunale anche un’area sul lungomare Matteotti. Per contro, il Comune trasferisce allo Stato la proprietà del Tribunale Amministrativo per la Regione Abruzzo e la sede della Caserma del Carabinieri – Stazione di Rancitelli.

Grazie a questa operazione lo Stato potrà conseguire un risparmio di spesa di oltre 145.000 euro l’anno abbattendo la spesa per affitti delle sedi del TAR e dei Carabinieri, mentre il Comune potrà completare gli assetti proprietari di importanti immobili, per avviare progetti di sviluppo a vantaggio della cittadinanza.

Oltre all’operazione di permuta l’appuntamento al Teatro D’Annunzio ha sancito il trasferimento  a titolo gratuito di sei beni immobili dallo Stato al Comune grazie al federalismo demaniale. Si tratta dell’Ex Scuola Muzii, dell’immobile Ex Enaip, di un’area ad uso parcheggio sul Lungomare Cristoforo Colombo, dell’Ex Campo di Tiro a Segno, dell’Ex Alveo Fosso Grande e di un appartamento Ex Coni ad uso ufficio che potranno così essere destinati a migliorare i servizi per la cittadinanza, ad attività sociali ed economiche.

“Una bella filiera che è frutto di anni di applicazione- afferma il presidente della regione Luciano D’Alfonso, che ha avviato l’operazione da sindaco  – Il cittadino a Pescara si è trovato di fronte lo Stato e il Comune che avevano una serie di appezzamenti di terreni o beni immobili, noi li abbiamo cuciti nel migliore modo possibile. Siamo davanti a una bella pagina di pubblica amministrazione: questo manufatto, il Teatro d’Annunzio, era stato edificato su un terreno che non era nelle disponibilità del Comune che all’epoca osò, assumendosi la responsabilità di regalare alla città un teatro rimasto fino ad oggi. Noi stiamo normalizzando una vicenda scrivendo un lieto fine, ma il Governo ha funzionalizzato la Pubblica amministrazione per fare in modo che si accomodino sempre meglio le funzioni per il pubblico e il privato. Grazie a Reggi che ha dato a queste operazioni un imprinting di velocità e soluzione, dandoci la consapevolezza di aver agito con coraggio e risolutezza nel modo più giusto”.

“Ci piace questa firma con Roberto Reggi, un direttore del Demanio che è stato un sindaco un tempo e conosce l’importanza di simili traguardi – dice il sindaco Marco Alessandrini – Guardiamo con soddisfazione a un percorso che finalmente arriva a destinazione con benefici per tutti. Realizza risparmi di spesa per lo Stato e consente virtuose operazioni di risanamento urbano per il Comune. Mi viene in mente ad esempio quanto funzionale possa essere l’ex scuola Muzii allo sviluppo del Conservatorio, in un’area dove si annida una marginalità che dobbiamo combattere. Oppure quanto importanti sono altri spazi come l’ex Enaip per la valorizzazione sostenibile di una zona strategica della nostra città e poi anche il lento abbraccio verso la Caserma di Cocco, il parco lo abbiamo acquistato in questa operazione, ma con il Ministero della Difesa abbiamo avviato soluzioni alternative anche per la caserma per restituire alla città questo straordinario luogo interamente. Gli altri locali serviranno a soddisfare una fame di spazio pubblico che c’è a Pescara. Siamo contenti di cedere caserma e Tar, con un conseguente risparmio di spesa perché tutto ciò serve a rendere meno difficile la vita dei cittadini”.

 

“Le attività che oggi abbiamo portato a compimento – dichiara il direttore Roberto Reggi – testimoniano che il lavoro di squadra tra i diversi livelli di governo permette di dare risposte concrete ai cittadini per recuperare gli immobili pubblici ed evitare il degrado. L’Agenzia infatti e’ sempre a fianco degli Enti territoriali perché solo con la collaborazione di tutti si possono raggiungere importanti obiettivi di razionalizzare l’uso dei beni, conseguire risparmi di spesa e avviare nuovi servizi, progetti di sviluppo economico e sociale per il territorio. Altri nuovi accordi e iniziative sono all’orizzonte, nelle quali coinvolgeremo anche altre Istituzioni per superare le criticità e dare il via ad altre operazioni di valorizzazione degli immobili pubblici nel territorio”.

 

“Ringrazio Comune e Agenzia del Demanio per aver scelto questo luogo per la consegna e la firma – dice Paolo Ferri, vice presidente dell’Ente Manifestazioni che gestisce il teatro d’Annunzio – un luogo in cui avvengono eventi importantissimi e carico di emozioni. Veniamo dai successi di Funambolika che ha avuto un grande seguito di pubblico, fra poco apriremo una edizione speciale di Pescara Jazz, siamo lieti che si concluda in bene una vicenda che corona l’attività di un luogo che anima da sempre la vita culturale della città”.

 

“Questo teatro è un luogo identitario – chiude l’assessore al Patrimonio Culturale Paola Marchegiani – è stato costruito in tre mesi per una iniziativa del dottor Tiboni e volevo ricordare anche Lucio Fumo, presidente onorario dell’Emp perché ha fatto in modo che questa struttura si adoperasse al meglio per la città. Resta la sistemazione della stele che ci vede attivi con l’Art Bonus, per avere un restauro necessario, con lp’aupicio di avere anche qualcosa di più anche per il teatro”.

 

“Da oggi possiamo tornare a ragionare in modo positivo e attivo su alcune aree strategiche della città e sottrarle al degrado e all’inutilizzo – dice l’assessore al patrimonio Veronica Teodoro – Si tratta di aree di valore che verranno rivitalizzate e riconsegnate alla comunità. Ora lavoreremo sul futuro di questi luoghi, cercando di stringere i tempi per il recupero”