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Secondo Paese della Penisola arabica per estensione, l’Oman è un importante produttore mondiale di petrolio, che vanta una posizione strategica verso l’Asia e forti rapporti economici con India e Stati Uniti, registra un aumento dei consumi di beni Made in Italy e dispone di un Fondo Sovrano di un miliardo di dollari. Delle possibilità di esportare e di fare business in Oman si parlerà infatti nel corso del convegno “I vantaggi commerciali dell’Oman: porta di accesso privilegia per Stati Uniti e India”, che si terrà giovedì 9 giugno, alle ore 17.30, presso la Sala Cascella, della Camera di Commercio di Chieti, in piazza G.B. Vico.

L’evento, moderato da Lorenzo Montersoli giornalista della redazione Economia del Tg5, è organizzato dall’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti, in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara, Confartigianato Chieti, l’Ordine dei Commercialisti di Chieti, l’Università di Teramo, Easy Business in Oman e con il contributo dell’azienda Sisofo.

Al workshop sulle enormi potenzialità commerciali del secondo Paese della Penisola arabica parteciperanno in qualità di relatori: Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti; Angelo De Cesare, presidente dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti; Ottorino La Rocca, vice presidente di Confindustria Chieti Pescara con delega all’internazionalizzaione e presidente di Valagro; Francesco Angelozzi, presidente di Confartigianato Chieti; Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo; Massimo Abate, direttore commerciale e fondatore di Easy Business in Oman; Marco Riario Sforza, avvocato esperto in contrattualistica internazionale d’impresa e diritto dei Paesi islamici, docente di Diritto Privato all’Università di Teramo.

Alla fine del focus sull’Oman, si svolgeranno dei B2b gratuiti, per informare gli imprenditori sulle opportunità offerte dal mercato omanita. Il convegno è inoltre accreditato dall’Ordine dei Commercialisti di Chieti, che riconosce 3 crediti formativi.

L’Oman rappresenta un mercato importante, perché i consumi interni risultano in costante aumento e si registra una forte domanda di beni e servizi Made in Italy nei comparti: food, fashion, arredamento, personal care (medical & wellness), communication, educational, entertainment.

Il sultanato, socialmente e culturalmente evoluto, sta inoltre investendo in infrastrutture, nella costruzione di ospedali e nell’acquisizione di beni e servizi in vari settori, grazie anche alla garanzia di un Fondo sovrano di oltre 10 miliardi di dollari. Una ghiotta opportunità dunque anche per tutto il comparto delle costruzioni, in forte ascesa nel Paese della Penisola arabica.