Il Pescara guadagna il pass per la finale dei play off: infatti dopo il successo di Novara (0-2) i biancazzurri si ripetono anche all’Adriatico battendo i piemontesi 4-2. Ora il Delfino si giocherà la promozione in serie A con il Trapani. Parte forte la squadra di Oddo che nella prima frazione si porta sul 2-0 con Lapadula e Pasquato, ma in chiusura di frazione il Novara accorcia le distanze con Lanzafame per poi trovare il momentaneo pari nella ripresa con Buzzegoli. Ma nella parte finale dell’incontro una doppietta del subentrato Verde ristabilisce le distanze. Un Delfino che ha gestito bene il vantaggio dell’andata giocandosi la partita, avendo qualche grattacapo solo in occasione delle due marcature piemontesi, ma i biancazzurri poi sono stati bravi a reagire.
Nel Pescara assente Memushaj, impegnato con la propria Nazionale, mentre il Novara recupera Dickmann.
La cronaca
Al 2’ Pescara già in vantaggio: Pasquato dalla destra serve Lapadula che supera Da Costa. Reagiscono i piemontesi con Gonzalez, la sua conclusione dal limite in girata è centrale, blocca senza problemi Fiorillo. Al 6’ ancora ospiti in avanti con Galabinov che riceve dalla destra e di testa manda a lato. Al 9’ occasionissima per il Pescara: stoccata di Caprari dalla distanza, la sfera finisce prima sulla parte interna della traversa e poi sulla linea di porta. Al 13’ si rifà sotto il Pescara: traversone dalla destra di Zampano per la testa di Lapadula che manda sul fondo. Al 16’ schema sul calcio d’angolo, Pasquato scambia con Caprari, si accentra, la sua conclusione lambisce il palo. Al 20’ torna in avanti il Novara con Lanzafame che appoggia per Gonzalez , la sua conclusione è deviata in angolo da un difensore biancazzurro. Al 28’ ospiti in avanti con Gonzalez che su una verticalizzazione di testa manda a lato. Al 34’ il raddoppio del Pescara: Caprari smista sulla destra per Benali che mette in mezzo per Pasquato che insacca. Al 40’ timida reazione della squadra di Baroni con una conclusione da fuori di Casarini bloccata da Fiorillo. È il preludio al gol del Novara che arriva al 45’ con Lanzafame che intercetta un cross dalla destra ed insacca all’angolino alla sinistra di Fiorillo.
Nella ripresa al 10’ traversone di Gonzalez dalla destra, sul colpo di testa di Lanzafame respinge l’estremo biancazzurro. Al 26’ un insidioso diagonale di Benali è deviato in angolo da un difensore avversario. Sugli sviluppi del corner Lapadula di testa manda a lato. Nell’azione successiva il Novara agguanta il pareggio con Buzzegoli che trova impreparato Fiorillo. Al 35’ il Pescara torna in vantaggio: affondo sulla sinistra di Pasquato che mette in mezzo per il subentrato Verde che solo in area, dopo una finta, batte Da Costa. Al 37’ Adorjsn manda di poco sul fondo. Al 40’ Gonzalez serve in mezzo Buzzegoli, ribatte Fiorillo. Al 48’ una rovesciata di Evacuo va fuori. Al 49’ Verde mette il sigillo sull’incontro con una conclusione che prima va sulla parte interna della traversa e poi scivola in rete.
I commenti dei due tecnici
Massimo Oddo (allenatore Pescara): “La finale la dovremo affrontare consci e consapevoli di quello che abbiamo fatto quest’anno, adesso si resetta tutto, sono due passi verso la serie A, li dobbiamo fare bene. Oggi dovevamo affrontare meglio alcuni momenti ma abbiamo subìto anche un po’ la stanchezza, abbiamo dovuto fare dei cambi un po’ mirati per salvaguardare dei giocatori che hanno speso di più. Il Trapani? È una squadra esperta che ha fatto un campionato sopra le righe, meritatamente è finita terza in classifica perché ha fatto delle cose incredibili, quindi massima umiltà e massimo rispetto, ma noi siamo consci e consapevoli di quello che possiamo fare e ci andiamo a giocare a viso aperto questa partita. Io sono un allenatore fortunato perché ho un gruppo fantastico che si è sempre allenato a mille tutto l’anno, anche chi ha giocato di meno e la dimostrazione poi è il campo: Verde fa due gol, Cappelluzzo ogni volta che entra dà l’anima e gioca benissimo, Selasi entra e dà tutto. Quindi sotto questo punto di vista non ho problemi, poi è ovvio che devo fare delle scelte anche in base a quelle che sono le caratteristiche della squadra. Qualcuno rimane fuori, però massima fiducia a tutti gli elementi, oggi ho lasciato serenamente Torreira in panchina che per noi è un giocatore importante. Ci tengo a fare i complimenti a Bruno che oltre ad avere fatto una partita straordinaria è un uomo spogliatoio che nei momenti delicati capisce al volo come ci si deve comportare. Complimenti a lui ma anche a tutto il gruppo”.
Marco Baroni (allenatore Novara): “Noi abbiamo fatto un campionato straordinario, ci siamo fatti un applauso quando siamo rientrati negli spogliatoi, quando una squadra parte per salvarsi con -2, che l’8 di ottobre è ultima in classifica, io posso solo ringraziare questo gruppo e questi ragazzi. Sapevamo che il Pescara è una squadra forte, più forte di noi, potevamo però, come abbiamo fatto nelle altre due occasioni, creargli dei problemi, ma il 2-0 dell’andata era difficile da recuperare. Però devo dire che ho visto anche oggi una squadra che con orgoglio ha combattuto, ha cercato di tenere aperta la partita, sul 2-2 ha cercato anche di andarla a vincere. A noi ci mancava qualcosa dietro, quindi perdere Faraoni e Troest ci ha fatto stare con un solo giocatore in campo. Sono partite dove non si deve sbagliare ed abbiamo fatto troppi errori per pensare di impensierire questo Pescara. questo parte dalla partita in casa, però rimane comunque un ringraziamento alla squadra, ai ragazzi per quello che hanno fatto sin dall’inizio con me e che è un qualcosa di importante. La finale? Sono due squadre forti, è difficile fare un pronostico perché quando si arriva a giocare queste partite basta avvolte un episodio per cambiare l’inerzia dei valori sul campo. In questo momento penso che abbiamo 50 e 50, il Trapani ha il vantaggio del miglior piazzamento, il Pescara conta su un tasso tecnico superiore ed il Trapani è una squadra che ha una grandissima tenuta. Che cosa non mi è piaciuto? Diciamo che il Pescara ha fatto il Novara da noi, con noi che eravamo alti e la difesa non schierata. Noi potevamo dare qualcosa di più, però quando dopo pochi minuti si concedono certi vantaggi a giocatori come Lapadula, la gara viene compromessa”.
Tabellino
Pescara (4-3-2-1): Fiorillo, Zampano, Campagnaro (27’ st Vitturini), Fornasier, Crescenzi, Benali, Bruno, Verre(9’ st Selasi), Pasquato, Caprari (3’ st Verde), Lapadula A dispozione: Aresti, Acosta, Diamoutene, Mitrita, Cappelluzzo, Torreira Allenatore: Oddo
Novara (4-2-3-1): Da Costa, Dickmann, Vicari, Mantovani, Dell’Oglio, Buzzegoli, Canarini, Faragò, Lanzafame (24’ st Adorjan), Gonzalez, Galabinov (17’ st Evacuo) A disposizione: Pacini, Viola, Ludi, Corazza, Bolzoni, Schiavi, Garofalo Allenatore: Baroni
Arbitro: Abisso (sezione di Palermo)
Assistenti: Di Iorio (sezione di Verbania) e Liberti (sezione di Pisa)
IV Uomo: D’Apice (sezione di Parma)
Addizionali: Pinzani (sezione di Empoli) e Ghersini (sezione di Genova)
Marcatori: 2’ pt Lapadula, 34’ pt Pasquato, 45’ pt Lanzafame, 28’ st Buzzegoli, 35’ st e 49’ st Verde
Ammoniti: Zampano (P) Canarini, Faragò, Mantovani (N)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 0’ pt 4’ st, angoli angoli 2-2, spettatori 16.335 per un incasso di 203.088 euro
Paul Pett