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L’Abruzzo e la Sicilia unite dalla musica, in occasione della “Giornata Mondiale dei bambini scomparsi” che si terrà a Palermo il 25 maggio 2016 ore 15.00, nella sede municipale (Palazzo delle Aquile, Sala delle Lapidi), con un incontro promosso dall’Associazione Penelope Onlus.Ogni anno, a partire dal 1983, il 25 maggio, in tutti i Paesi del Mondo, le forze dell’ordine e le organizzazioni non governative di quattro continenti organizzano eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esigenza di sviluppare forme di collaborazione e di coordinamento per proteggere i bambinied evitare scomparse e rapimenti.

Sono 18.287  i minori scomparsi in Italia (1.812 italiani e 16.475 stranieri) dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2015, sulla base dei dati forniti dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.All’incontro del  25 maggio 2016 introdurrà i lavori la consigliera comunale Federica Aluzzo ed interverranno:
Sindaco di Palermo Prof. Leoluca Orlando
Laura Zarcone, referente per Palermo di Penelope Sicilia Onlus
Elena Cassella, Presidente Penelope Sicilia Onlus
Piera Maggio, mamma della piccola Denise Pipitone scomparsa da Mazara del Vallo in data 1 settembre 2004
Adham Darawsha, Presidente della Consulta delle Culture
Pasquale D’Andrea, Garante dei diritti dell’infanzia
Gen. Luciano Garofano
Guido Longo, Questore di Palermo
Antonella De Miro, Prefetto di PA

Saranno presenti sia rappresentanti istituzionali che rappresentanti di Associazioni impegnate nel sociale, mentre l’inno musicale ufficiale dell’iniziativa è di Andrea Diletti, pescarese di origini aquilane, che ha ideato, scritto e prodotto la canzone “IL BUIO”.  Il Brano riscuote notevoli apprezzamenti online, ed  ha vinto il “Premio Radio Lattemiele” alla finalissima del Cantagiro 2013 e il terzo posto al progetto-concorso musicale “That’s Music 2013”.

“Anche la musica può fare la sua parte per denunciare, sensibilizzare, proporre…”, dice Diletti, “ Affinché insieme sia più facile arginare questo fenomeno sociale che getta nella disperazione numerose famiglie.I  bambini scomparsi non sono solo quelli che ogni giorno finiscono in un mercato che non voglio nemmeno citare, in attività terribili che vorrei denunciare senza promuovere rabbia o paura, ma che mi procurano indignazione profonda. Molti bambini vivono al buio anche se hanno una famiglia e vivono in una reggia, pieni di “cose” e tecnologia all’avanguardia, anche se il destino che li aspetta non è uno scantinato in cui attendere la propria sorte, ma una cameretta fredda in cui piangono nel silenzio quell’affetto che a volte manca, econ il quale vorrebbero sentirsi dire : – Amore mio, sei importante – “.

Di seguito alcuni riferimenti per chi volesse contribuire con il proprio supporto e la propria partecipazione condividendoli.