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“Sullo smantellamento del mercatino abusivo degli extracomunitari sulle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria non permetteremo né sveltine né scorciatoie: dal sindaco Alessandrini vogliamo sapere come intende procedere; se, nonostante la nostra netta contrarietà, resta in piedi l’ipotesi di delocalizzazione dello stesso sotto il tunnel ferroviario, e, in questo caso, quando intende portare in Consiglio comunale la delibera per la variante urbanistica al Piano regolatore, che è obbligatoria dovendo ratificare una diversa destinazione d’uso di quel tunnel. Inoltre chiediamo anche se, in caso contrario, stia pensando di utilizzare procedure amministrative diverse per evitare le ‘forche caudine’ del passaggio in Consiglio, procedure che però sarebbero totalmente illegittime esponendo tutti i soggetti interessati a responsabilità anche di carattere penale. Nel merito abbiamo presentato un’interrogazione-diffida urgente vista l’esigenza di ottenere risposte chiare e tempestive in favore della città”. Lo hanno detto stamane in Conferenza stampa il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali FI Marcello Antonelli e Vincenzo D’Incecco, firmatari, con il consigliere Fabrizio Rapposelli, dell’interrogazione stessa.

“La vicenda, che sta assumendo i contorni di una farsa, merita un breve riepilogo – ha osservato il capogruppo FI in Comune Antonelli -: ad agosto 2015 il sindaco Alessandrini ha firmato l’ordinanza per smantellare il mercatino sulle aree di risulta, dove, com’è noto a tutti, esiste una vasta attività commerciale caratterizzata da elementi di illegittimità e di illegalità diffuse, oltre che dall’assenza di condizioni di sicurezza. Peraltro Ferrovie Italiane –RFI ha da tempo rappresentato la necessità di recuperare la disponibilità di quell’area; stranamente il provvedimento di sgombero è stato bloccato alla vigilia del blitz, per una mobilitazione politica delle forze di sinistra all’interno della maggioranza consiliare. Il 26 novembre scorso, durante una seduta straordinaria del Consiglio comunale, la maggioranza ha approvato un ordine del giorno in cui ha ipotizzato di trasferire quel mercatino sotto il tunnel della ferrovia, ipotesi che ci vede nettamente contrari, così come vede contraria la città. Nel frattempo viene pubblicato il bando per portare momentaneamente quegli ambulanti extracomunitari nei mercati rionali, affidando gli spazi disponibili a una società terza che si doveva assumere la responsabilità di gestire i nuovi posteggi; il bando è andato praticamente deserto, avendo risposto solo l’Arci, che però non ha i requisiti richiesti nel bando, tanto che l’Ufficio Commercio sta valutando una riapertura dei termini, che però non dovrebbe portare alcuna novità. Intanto – ha ancora ricostruito il Capogruppo Antonelli – il 25 febbraio scorso è stata predisposta la delibera numero 33 avente per oggetto ‘Realizzazione area da destinare a mercato etnico e dell’integrazione. Approvazione progetto definitivo e costituzione adozione variante al Piano regolatore generale’ al fine di dare avvio alle indispensabili procedure per l’esecuzione dell’intervento Tuttavia, dopo un primo passaggio in Commissione Politiche sociali, la delibera è scomparsa, chiusa in qualche cassetto, e si sentono voci sulla volontà dell’amministrazione di accantonare quell’atto, l’unico legittimo e possibile, per tentate procedure diverse, pensando magari che la variante al Piano regolatore non è poi così necessaria, trattandosi di fare due strisce per terra per ospitare gli ambulanti. Ovviamente non è così, lo sappiamo noi e lo sanno gli Uffici comunali, con tutti i dirigenti: trasferire il mercato ambulante sotto il tunnel costituisce una variante al Piano regolatore perché oggi quell’area non può ospitare alcuna attività, neanche delle semplici strisce, e neanche un parcheggio. Sulla materia c’è una specifica competenza del Consiglio comunale, non ci sono scorciatoie possibili, e non le consentiremo. Peraltro noi siamo contrari al trasferimento del mercato sotto il tunnel e cercheremo di fare di tutto per impedire l’approvazione della delibera. Intanto abbiamo inviato la nostra interrogazione-diffida al sindaco Alessandrini per sapere se è intenzione dell’amministrazione rivedere le decisioni assunte a novembre in Consiglio comunale e gli ricordiamo che procedure diverse dal passaggio in Consiglio sono illegittime”. “Il sindaco Alessandrini si trova impantanato in mezzo al guado – ha rintuzzato il vicecapogruppo D’Incecco – e sapevamo che il trasferimento degli ambulanti nei mercati rionali sarebbe stato un flop, così com’è stato un fallimento lo sportello aperto all’Urp e dedicato alle procedure di trasferimento: solo 20 ambulanti, sui 160 che operano all’interno del mercato abusivo, hanno fatto istanza per chiedere informazioni  e solo uno ha fatto domanda, dunque uno sportello inutile perché la volontà di quegli ambulanti non è evidentemente quella di regolarizzare la propria posizione”. “Non c’è più tempo da perdere – ha insistito il Capogruppo Fi alla Regione Abruzzo -: il mercato abusivo sulle aree di risulta va smantellato, c’è un’ordinanza mai revocata né attuata, ma solo sospesa, cui occorre dare seguito per ripristinare i profili di legalità nella nostra città. Vediamo con preoccupazione che c’è evidentemente una volontà di rallentare le procedure, con un bando deserto, iniziative rinviate, ma a questo punto non consentiremo ulteriori passi falsi da una giunta comunale che non può pensare di governare a colpi di sveltine amministrative”.