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Il Pescara si aggiudica il  derby di serie B battendo la Virtus Lanciano con un sonoro 4-0 con i rossoneri che non sono sembrati mai o quasi in partita. I biancazzurri con due gol per tempo hanno liquidato la pratica e proseguono lanciatissimi la loro marcia verso i play off, mentre si complica ulteriormente la disperata corsa alla salvezza dei frentani.

Nello scorcio iniziale di match Pescara pericoloso con Lapadula e Caprari (sul quale Vitale salva sulla linea), mentre la Virtus tiene botta con Di Matteo. Al 31′ è il Delfino a passare in vantaggio con lo stesso Caprari che, servito da Benali, insacca sotto l’incrocio. apena 3′ dopo i biancazzurri raddoppiano con Zampano che si addentra in area ed il suo destro è letale per Cragno.

Nella ripresa Delfino ancora pericoloso con Lapadula e Verre sul quale Di Filippo salva sulla linea di porta. al 18′ Memushaj, dopo uno scambio con Benali, viene atterrato ina rea da Bacinovic e si guadagna un calcio di rigore che è battuto e trasformato dallo stesso capitano biancazzurro. i rossoneri abbozzano una reazione con Di Francesco e Milinkovic, me senza successo. E nel finale la squadra di Oddo chiude i contri con un contropiede orchestrato da Lapadula e finalizzato da Torreira con un tocco sopraffino.

 

Tabellino

Pescara (4-3-2-1): Fiorillo; Vitturini, Fornasier (42′ st Diamoutene), Zuparic, Zampano (35′ st Mazzotta); Memushaj, Torreira, Verre; Benali (22′ st Mitrita), Caprari; Lapadula. A disp: Aresti, Bruno, Pasquato, Mazzotta, Acosta, Selasi, Diamoutene, Mitrita, Cappelluzzo. All. Oddo

Lanciano (4-3-2-1): Cragno; Salviato, Aquilanti (37′ Di Filippo), Rigione, Di Matteo; Rocca, Bacinovic, Vitale (29′ st Bonazzoli); Vastola (19′ st Milinkovic), Di Francesco; Ferrari. A disp: Aridità, Casadei, Turchi, Bonazzoli, Di Filippo, Padovan, Di Nicola, Milinkovic, Giandonato. All. Maragliulo

Arbitro: Abisso di Palermo

Reti: 31′ Caprari, 35′ Zampano, 18′ st Memushaj (R), 44′ st Torreira

Note: ammoniti: Aquilanti, Vastola, Di Matteo, Zampano, Bacinovic; Recupero: 2′ pt, 3′ st

 

Paul Pett

foto di Francesco Colagreco