A pochi giorni dalla gara dell’Adriatico che vedrà affrontarsi le due compagini abruzzesi di serie B, il tecnico biancazzurro, Massimo Oddo, ha fatto il punto sul momento dei suoi.
“Non dobbiamo porci dei limiti e fare tabelle – ha detto il trainer del Delfino – la cosa sicura è che se facciamo 9 punti arriviamo quarti sicuro che è il nostro obiettivo secondo me perché arrivare terzi o quarti significherebbe non fare il turno preliminare, anche se sarebbe meglio arrivare terzi”.
Sul Lanciano: “È una squadra che sta facendo bene, ho visto l’ultima partita, non meritava di perdere, hanno fatto gran parte della gara con un uomo in meno, nonostante questo ha fatto buone cose. Nonostante tutto quello che gli sta succedendo è una squadra con entusiasmo, di giovani, che ha voglia di dimostrare di meritare un obiettivo che fino a questo momento sarebbe stato più che meritato perché senza la penalizzazione sarebbe praticamente già quasi salvo. Quindi è una partita difficile perché entrambe le squadre hanno bisogno di fare i tre punti, noi con i tre punti facciamo un grande passo in avanti e loro alzerebbero di tanto le chance di salvezza, un punto per loro sarebbe poco e tornare a casa senza punti sarebbe grave. Quindi loro faranno la partita della vita, non dobbiamo sottovalutarla, è una partita importante che riserva secondo me tante insidie, quindi dobbiamo stare concentrati e puntare al massimo risultato”.
Sulle ultime gare di campionato: “Molti pensano che abbiamo un cammino semplice per il fatto che affrontiamo squadre di bassa classifica, ma probabilmente è il contrario: ci sono compagini che affrontano squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato, questo non significa che faranno 9 punti perché hanno partite facili, ma sicuramente a quel punto le motivazioni cambiano. Quindi le motivazioni di una squadra che deve fare assolutamente i tre punti per salvarsi sono molto valide e portano sicuramente ad una partita molto complessa”.
Sui play off: “Le partite sono tutte difficili, i play off sono un qualcosa di difficile, è difficile anche pensare che tipo di partite affronteremo perché ci sono troppe vicissitudini che fanno in modo che una partita possa cambiare. Sicuramente sono tutte partite difficili, ognuna con le proprie insidie. Ci sono Cesena ed Entella che possono sfruttare il fattore campo dato che sono abituate a giocare sul sintetico e questo è un altro di quei fattori che contano. Poi c’è il fattore stadio che significa tanto, penso al Cesena e al Bari, non vince il pubblico, ma nei momenti di difficoltà sentire 30/40 mila persone che ti sostengono può dare una mano”.
Sul campionato: “Fino a questo momento è stato un campionato divertente, ci sono stati alti e bassi, sicuramente sono stati di più gli alti. Anche se non abbiamo vinto in quelle 8 partite, la squadra ha sempre fatto divertire e quindi credo che, siccome la gente i Pescara dice che è importante divertirsi allo Stadio, vorremmo che rispondesse con i fatti e ci aspettiamo che ci possa essere uno Stadio con più gente perché la squadra se lo merita, è un momento importante ed i giocatori sentono il calore che c’è intorno a loro. Può essere un momento determinante, al di la di chi viene io sono contento di quei 7-8 mila che vengono sempre perché sono sempre stati molto caldi. L’importante è che ci sia quello zoccolo duro, poi se ne saranno di più sarà ancora meglio”.
Paul Pett