Nel pomeriggio di ieri, Pescara ha rischiato di finire nel guiness dei primati per il colpo in banca consumato dal più giovane malvivente della storia. Nel primo pomeriggio, poco dopo le 14.00, un adolescente, con la banalissima scusa di cercare il proprio papà, è entrato all’interno di un istituto di credito del capoluogo, senza destare troppi sospetti. Dopo qualche istante, calata l’attenzione suscitata, è riuscito a sgusciare quatto quatto dietro le casse, dove gli è subito balzata all’occhio la presenza di una chiave infilata in una cassaforte. Nemmeno un istante ed il ragazzo, risultato poi essere un 12enne rom, si era già riempito le tasche con rotoli di monetine arraffate dalla cassaforte. L’aspirante Lupin ha poi provato, come se nulla fosse, ad uscire, attraversando il bussolotto senza attirare troppo l’attenzione, così come fatto per entrare, ma un addetto dell’istituto, notata la sua presenza dietro il bancone, lo ha bloccato dopo aver chiamato i Carabinieri. Giunti sul posto, i militari della stazione di Pescara Scalo hanno invitato il ragazzo a consegnare loro quanto aveva in tasca e con grande sorpresa si sono trovati in mano alcuni rotoli di monete da 2 euro per un valore di circa 200 euro. Nonostante l’abilità mostrata dal ragazzo, scaltro come un consumato professionista, il pomeriggio per lui si è concluso in caserma, dove è stato riaffidato ai parenti, essendo entrambi i genitori ristretti in carcere.
Il 12enne, già affidato ai servizi sociali, è stato segnalato alla Procura dei Minori dell’Aquila, anorchè non imputabile poiché minore dei 14 anni.