CONDIVIDI

La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, Aldo OLIVIERI, 45 anni, operaio di Montesilvano. Adesso si trova in carcere in attesa di essere interrogato dal P.M. Rosangelo DI STEFANO.
Nell’abitazione dell’uomo, fino ad oggi incensurato, sono state trovate diverse dosi di stupefacente pronte allo spaccio, chiuse nella cassaforte della camera da letto: in totale si tratta di circa 80 grammi di cocaina e più di un etto di hashish.
Che si trattasse di droga destinata alla vendita è confermato anche dal sequestro di 6.500 euro in contanti e di diverso materiale per la pesatura e il confezionamento della dosi, tra cui due bilancini di precisione e un macchinario per il confezionamento sottovuoto.
Altri elementi importanti sono emersi dall’analisi del telefonino dove erano memorizzati moltissimi messaggi “Whatsapp”, praticamente non intercettabili, scambiati con decine di persone, tutti caratterizzati dall’uso di termini palesemente codificati, quali “cavetti”, “nuotate”, “custodie” e “tablet”.

Olivieri Aldo 11_02_1971
Inoltre, mentre si trovava in Questura, OLIVIERI ha continuato a ricevere messaggi di “acquirenti” che gli chiedevano di incontrarlo. I poliziotti hanno colto al volo l’occasione e si sono presentati ai vari appuntamenti al posto dello spacciatore.
A quel punto i clienti non hanno potuto fare altro che collaborare, consentendo così di ricostruire la decennale attività di spaccio portata avanti dall’arrestato fino ad oggi.
Alcuni di loro sono scoppiati in un pianto liberatorio, raccontando di aver speso anche decine di migliaia di euro. Tra di loro vi sono diversi professionisti e padri di famiglia.
Si allegano la foto dell’arrestato e del materiale sequestrato.