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Al via da sabato la campagna di sensibilizzazione all’adozione di animali di affezione e contro la tratta di cuccioli promossa dal Comune in collaborazione con la Lav e Lega del Cane. Due distinte azioni che coincideranno con l’evento Lav che si terrà sabato 5 marzo alle 17,30 presso il Museo Vittoria Colonna “L’Amore non si compra”, incentrato sulla campagna nazionale della Lega Anti Vivisezione contro la tratta dei cuccioli, che prevede la presentazione di un libro e il lancio di una petizione per chiedere la fine dei test delle sostanze di abuso, come fumo, alcol e droghe, condotti sugli animali. I particolari sono stati resi noti durante la conferenza di oggi con l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Sandra Santavenere, Antonella Agostini della Lav di Pescara e Pierluigi Guidi vice presidente della Lega del Cane.

“Programma nazionale che la Lav ha avviato per quanto riguarda il problema sul traffico internazionale di cuccioli ci riguarda – dice l’assessore Sandra Santavenere – perché questi cuccioli arrivano fino a noi. Come ci riguarda tutta la problematica sulla gestione dei canili rifugio, quello di Pescara gestito dalla Lega del Cane, perché il problema del randagismo incide sulle casse comunali. In Italia sono 200.000 i cani detenuti nei rifugi con una spesa pubblica pari a 200 milioni all’anno, circa 7.000 euro per ogni cane. In periodo di crisi è un peccato spendere tanto, considerato che possono essere messe in campo altre azioni più efficaci e illuminate. Il Comune di Pescara creando sinergie preziose con le associazioni lo fa: le misure per fare prevenzione sono operative con l’anagrafe canina, la sterilizzazione delle cagne, le adozioni per controllare questo fenomeno e ridurre le spese pubbliche. L’Ente si avvale delle associazioni sia per la gestione del rifugio che per la politica preventiva, lo scopo è quello di evitare che i cani finiscano in canile, che sono luoghi dove non dovrebbero vivere e dove il cane finisce in canile quando non c’è altra alternativa. A Pescara, città di 117.000 abitanti ci sono meno di un centinaio. Molto è stato fatto, tanto si può fare ancora, sensibilizzando la Regione ad attivare ulteriori politiche e strumenti normativi di tutela per fare prevenzione, combattere il randagismo e tenere sotto controllo il traffico di animali, sia da parte di organizzazioni spregiudicate che arrivano dall’estero che anche da allevatori amatoriali o privati che non sono in gradi di assicurare condizioni sanitarie e umane ai cani di cui si occupano”.

“La giornata è improntata sull’adozione degli animali per ridurre la loro presenza nei rifugi – dice Antonella Agostini della Lav di Pescara – presenteremo anche il libro La fabbrica dei cuccioli, testo denuncia per la tratta dei cuccioli provenienti dall’Est. L’Italia è l’unico paese che si è dotata di una legge contro il traffico di animali di compagnia, stiamo lavorando perché anche a livello europeo questo accada. Il traffico è una delle tante attività da zoomafia ed è un giro di affari che si può equiparare a quello che produce la criminalità organizzata: cagnolini “prodotti” a costi bassissimi, con metodologie configurabili a maltrattamenti nei paesi dell’Est e rivenduti a dieci volte il prezzo. I cuccioli vengono strappati dalle madri in tenerissima età, arrivano in Italia con certificazioni false. Nei paesi che si macchiano di questi reati, soprattutto Ungheria e Slovacchia, ci sono veterinari conniventi che rendono le condizioni di viaggio e igieniche improponibili e quando i cani arrivano hanno patologie già in atto in negozi che entrano anch’essi in tale circolo. Il giro di affari è stimato a 1,3 trilioni di euro l’anno, con decuplicazione del costo di vendita in Italia rispetto a quello di origine. Anche in Abruzzo ci sono stati tanti sequestri, ma è un mondo che sfugge perché la vendita avviene direttamente su internet. L’invito è a una attenzione sensibile a questo argomento”.

“Ringraziamo la Lav per ospitare anche la nostra campagna sulle adozioni dei cani in età, i cani nonni nell’evento di sabato – aggiunge Pierluigi Guidi, vice presidente della Lega del Cane – Nel canile il turnover è sempre abbastanza alto, la media delle adozioni è di 50/60 l’anno, sono aumentate rispetto a qualche anno fa, ma, complice la crisi, aumentano ogni giorno anche le richieste di aiuto da parte dei cittadini che dicono che non possono mantenere un cane e provano ad affidarcelo o a chiedere sostegni per cibarlo. La Lega del Cane ha una copertura capillare sul territorio italiano per la gestione dei canili, in alcuni casi sono comunali come Pescara o privati, di proprietà della Lega. Non è facile dare tutti in adozione, per via della taglia dell’animale, che delle età, fino a fine marzo c’è la campagna adotta un cane anziano, un nonno, chiunque lo fa avrà una fornitura di cibo specifico a vita per l’animale dalla Sanipet. A Pescara sono state due le adozioni di cani con oltre dieci anni, con la campagna la sfida che proponiamo è quella di svuotare il canile il più possibile”.