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Mi corre l’obbligo, in qualità di amministratrice degli anni passati, di rasserenare i miei concittadini rispetto al dissesto paventato ripetutamente dall’ass. Verrigni. Il Ministero dell’economia, studio indebitamento enti locali, ci colloca in una posizione sopra la media tra i Comuni della Regione, e le difficoltà rinvenute sono le medesime che stanno vivendo tutte le altre realtà del territorio con la differenza che mentre altri si adoperano per attivare risoluzioni oggettive, nella mia città si perde tempo a piangersi addosso! Il ruolo di chi viene eletto per amministrare deve essere, in questo caso specifico, quello di lavorare con costanza e presenza assidua affinché i dirigenti e i dipendenti possano porre in esecuzione, con tempi celeri, le soluzioni utili nonché i il piano di dismissione del patrimonio comunale. Comprendo le difficoltà che può avere un’assessore esterno, non eletto dal popolo, ad integrarsi nell’ottica di una politica fattiva. Concordo con l’amministratore sulla necessità di provvedere ad un taglio drastico della spesa pubblica di talchè appare indispensabile seguire l’esempio dei comuni di Popoli, Giulianova e Pescara riducendo del 30% il compenso della giunta considerato che sino al 2012 tanto erano gli emolumenti per gli amministratori e parevano ugualmente ben retribuiti come più volte ha precisato in quegli anni il collega Paolo Cilli. Ed infine: perché non ridurre lo staff del sindaco che come me critico’ le scelte megalomani dell’ex sindaco Di Mattia, eliminando altresì gli straordinari; sacrificio che pare dovuto nel rispetto di chi ci ha sostenuto in contrapposizione all’amministrazione precedente.
Manola Musa

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