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In tempi molto brevi il comune di Pescara rende operativo il registro per la dichiarazione anticipata di trattamento. Tra non più di due settimane ogni cittadino che lo vorrà potrà lasciare il proprio testamento biologico all’URP.

Sarà operativo nel giro di due settimane il resgistro sul testamento biologico presso l’URP del Comune di Pescara. Oggi la presentazione della novità, che dà seguito ad una mozione approvata in dicembre dal Consiglio Comunale, da parte del sindaco Marco Alessandrini, dell’assessore all’Urp Laura Di Pietro, dei consiglieri proponenti Daniela Santroni e Ivano Martelli. In conferenza ha chiarito gli aspetti tecnici il dirigente del Settore Marco Molisani.

“Voglio solo sottolineare che Pescara continua il suo cammino che punta all’orizzonte del riconoscimento dei diritti civili – dice il sindaco Marco Alessandrini – Renderli fruibili è stato un meccanismo semplice, di cui ringrazio assessorato e uffici comunali preposti. Ci siamo mossi perché la mozione fosse accolta in breve tempo e così, dopo l’istituzione del registro per le Unioni Civili, oggi a Pescara i diritti hanno ancora più spazio”.

“Giovedì scorso è stata approvata in Giunta la delibera che istituisce il registro del testamento biologico presso l’URP – illustra l’assessore Laura Di Pietro – Un atto approvato dopo un dibattito acceso in Consiglio Comunale, e che mette in pratica l’indirizzo che ne è emerso. Questa Amministrazione si è mossa per rispettare le volontà espresse dall’Assemblea ed entro due settimane sarà possibile recarsi all’Urp e compilare l’istanza su trattamento sanitario dichiarando a quali trattamenti non si vorrà essere sottoposti in caso non saremo più in grado di intendere e volere. Una scelta cosciente, fatta con un testimone accanto, di cui viene data copia al Comune, alla Asl per le eventuali applicazioni e alla terza persona di fiducia in caso si debba risalire alle volontà. Il Comune risponde al bisogno di diritti manifestato anche a Pescara, fra i pochi Comuni abruzzesi dove tale scelta è possibile, le motivazioni appartengono alla persona che decide, soggetto che da oggi sa che può far valere questo diritto derivante dalla legge anche al Comune di Pescara”

“Ringrazio gli uffici comunali perché dalla mozione all’azione è passato davvero pochissimo tempo – aggiunge Daniela Santroni, una dei consiglieri proponenti – Il terreno è molto complicato e discusso, la novità che ci riguarda cade in questi giorni in cui è vivo il dibattito sui argomenti sensibili quali i diritti civili. Questo è infatti un atto di civiltà, una risposta pronta da parte dell’Amministrazione per il cittadino che la chiede. Parliamo di una Dichiarazione Anticipata di Trattamento, perché non esiste un vero e proprio testamento biologico su tutti i tipi di trattamenti sanitari. Ma esiste una parte dell’articolo 32 della Costituzione che ha aiutato i legislatori a rendere operativa nella vita di ognuno di noi tale scelta: la Dat incide sulla parte dell’articolo che riguarda la dignità manifestata dalle persone e tutto ciò oggi è possibile anche grazie alla battaglia di Peppino Inglaro che insieme all’associazione Luca Coscioni ha fatto sì che queste emergenze rilevassero come tali e, insieme, hanno contribuito a farle divenire scelte a disposizione del cittadino”

“Una celerità a vantaggio dei diritti civili – conclude il consigliere Ivano Martelli – Ringrazio per la celerità con cui l’istanza è portata a compimento, in un periodo in cui si discute molto di diritti civili l’Amministrazione ha fatto un passo importante mettendosi in linea con le Amministrazioni d’Italia che questo passo lo hanno già fatto. Una scelta che oggi mette in grado chi vuole, di decidere il come affrontare momenti in cui noi tutti non vorremmo mai trovarci, come veder rispettata la propria volontà nel caso in cui non fosse possibile esprimerla”.