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In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti del Migrante Musica e Società, con il patrocinio dell’Assessore all’Emigrazione della Regione Abruzzo Donato Di Matteo, dell’assessore alle Pari Opportunità e Migranti del Comune di Pescara Sandra Santavenere, della presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo Gemma Andreini, della Fondazione Dean Martin e dell’OFM, ha presentato lo spettacolo di teatro musicale Rosamara – Storie di donne migranti, in programma martedì 1° marzo alle ore 21 al Teatro Massimo, con l’attrice e cantante internazionale Saba Anglana, impegnata in prima linea sulle questioni dell’immigrazione, la pescarese Tiziana Di Tonno e l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis. Durante la conferenza stampa l’assessore Di Matteo ha illustrato i dati sugli immigrati in Abruzzo, forniti dal coordinatore immigrati Patrick Guobadia. “L’abruzzo conta 86.245 presenze, al primo posto c’è la provincia teramana con 23.940 presenze, a L’Aquila si contano 23.332 immigrati, Chieti è terza con 21.220, Pescara è all’ultimo posto con 17.753 immigrati presenti. E’ sbagliato parlare di problemi di immigrati, questo è un fenomeno che si ripete nella storia e non possiamo fare altro che accogliere queste persone perché è impensabile morire sui barconi”. Dopo il successo di Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile arriva la pièce “Rosamara”, la storia di due donne vissute in due epoche diverse, la prima è siciliana, Rosa, partita per l’America i primi del ‘900 durante il primo grande fenomeno dell’emigrazione, l’altra è Amara, una giovane dell’eritrea oggi, costretta a lasciare il proprio Paese in cerca di una vita migliore.
Due storie di donne che a distanza di un secolo vivono le stesse problematiche dell’emigrazione e che alla fine dovranno fare i conti anche con la diseguaglianza che colpisce spesso l’universo femminile. Il testo è stato scritto da Roberto Melchiorre, docente e scrittore ed è interpretato da due bravissime attrici che hanno saputo cogliere gli aspetti salienti di Rosa e Amara, dopo aver letto, incontrato e ascoltato le vicende di tante donne di ieri e oggi.
La musica dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo avrà un ruolo fondamentale creando atmosfere magiche e suoni tipici del Sud del mondo dei compositori Arvo Part, Giovanni Sollima, Saba Anglana e Fabio Barovero. Le scenografie sono di Francesco Vitelli. Gli arrangiamenti di Antonella De Angelis e Walter Gaeta. La regia, anche in questo spettacolo tutta al femminile è di Anglana, De Angelis, Di Tonno e della giornalista e presidente della Fondazione Dean Martin Alessandra Portinari.

Saba Anglana ha ribadito le difficoltà del suo Paese il personaggio che interpreta Amara è una donna eritrea che vive la tragedia dell’immigrazione: “Questo spettacolo è importante per parlare di un popolo, che ha numerosi problemi interni, soprattutto la siccità e non si può intervenire perché lo stato è ostaggio da 22 anni di un dittarore. Queste sono le conseguenze di un colonialismo scellerato. Un Paese che amo è anche l’Italia perché mio padre era italiano ed è un Paese che difendo ma che dovrebbe guardare stati africani con grande comprensione. Questo è uno spettacolo che ha come motore d’amore il cuore che si sente in tutte le persone coinvolte e nelle due donne protagoniste, pronte a raggiungere delle mete solo per amore. Il motore di ogni azione dei viaggi, della politica, dell’arte e dello sport deve essere ancora l’amore perché l’amore ci rende forti”. Tiziana Di Tonno, l’altra protagonista è Rosa, una donna siciliana partita i primi del ‘900 per raggiungere suo figlio in America: “Anche in questo caso l’amore materno spinge questa donna siciliana dal carattere forte, come quello delle donne del Sud del mondo a lasciare tutto, la sua terra e la sua casa per cercare suo figlio”.

Come in tutti gli eventi di Musica e Società durante la serata del 1° marzo verrà effettuata una raccolta fondi per l’Associazione I Colori della Vita a sostegno del progetto “Il sorriso nel cuore”, progetto per l’acquisto di parrucche tricologiche e reggiseno post-operatorio da donare a donne sottoposte a cure chemioterapiche, con lo scopo di provare a rendere meno traumatica l’esperienza dolorosa della malattia. “La perdita dei capelli – spiega la presidente Giovina Zulli – rappresenta, infatti, un ulteriore disagio nella malattia, una vera e propria malattia nella malattia. Il progetto Sociale “il sorriso nel cuore” è un aiuto socio umanitario concreto ed importante che si serve della solidarietà, dell’arte, della cultura per sostenere chi combatte la battaglia per la vita”.

La seconda rassegna Musica e Società – spiega la presidente della Fondazione Dean Martin – anche in questo appuntamento, il quarto di quest’anno, promuove un nuovo modello culturale sostenibile in quanto crea una rete di sostegno sociale grazie allo spessore e al valore delle proposte culturali, ottenendo una risposta del pubblico sempre più ampia. Dopo il successo di Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile arriva un altro spettacolo denuncia sul tema delle migrazione e con una straordinaria artista Saba Anglana impegnata attraverso la sua musica a sensibilizzare sul tema delle differenti culture e nella lota contro l’Aids. Un ringraziamento importante ad un’azienda privata, la cui responsabile è una donna, Carla Di Tecco che ha sostenuto parte del progetto Rosamara e a tutti coloro che si sono adoperati per lo spettacolo”.

SABA ANGLANA Cantante, attrice, autrice. Saba nasce a Mogadiscio, da padre italiano e mamma etiope. Si laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte all’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue master in Comunicazione e lavora nell’ambito dell’editoria, collaborando, tra tutti, con la Manifestolibri.
Lavora come attrice e cantante in produzioni teatrali e televisive, sviluppando progetti discografici in ambito internazionale. E’ fra gli attori protagonisti della fiction Rai “La Squadra”, girata a Napoli. In teatro lavora con i registi Armando Pugliese, Giorgio Albertazzi, Paolo Perelli, Giovanni De Feudis, Francesco Sala, con gli attori Massimo Venturiello, Alessandro Haber, Edoardo Siravo. Lavora come doppiatrice con il Maestro Ernesto Brancucci per Disney Channel e con Lello Arena come protagonista femminile del film d’animazione “Totò sapore”. Nel 2008 esce in tutto il mondo per l’etichetta inglese World Music Network il suo album di debutto come cantautrice “Jidka, The Line”, i cui brani sono inseriti in raccolte internazionali con cantanti come Sally Niolo e Miriam Makeba. Negli anni successivi Saba pubblica altri due dischi. In “Biyo – Water is Love” (2010) l’artista racconta l’acqua e le problematiche mondiali legate al suo sfruttamento: AMREF Italia la sceglie come sua testimonial per le sue campagne mediatiche ufficiali. Nel 2012, a seguito di un lungo viaggio come ambasciatrice dell’organizzazione umanitaria, pubblica “Life Changanyisha” (trad. “La vita ci mescola”). Saba consegue nello stesso anno il premio Anima per la sezione musica con Niccolò Fabi, con il quale si esibisce in tour dal vivo. Nel 2014 l’artista porta in scena come protagonista il monologo, di cui è anche autrice, “Mogadishow”, in cartellone per il Teatro Stabile di Torino. Saba lavora anche come autrice e conduttrice radiofonica per programmi di Radio2, Radio3 e la Radio Svizzera. A settembre 2015 è uscito il suo quarto album, Ye Katama Hod. Saba è attualmente testimonial ufficiale dell’Osservatorio Nazionale sull’Azione Globale contro l’Aids.

TIZIANA DI TONNO Attrice. Ha lavorato per il cinema in ruoli di co protagonista con Giannini, Autieri e Mattioli, in televisione nelle fiction delle reti Mediaset e per il teatro ha interpretato ruoli da protagonista in opere di Molière, Goldoni, Cecov, Feydeau, Machiavelli, C. Wolf, Eschilo, Aristofane, Sofocle, Euripide, Shakespeare, Kafka, Simenon, D’Annunzio, Campana, L. Antonelli. E’ reduce dal successo nella pièce di teatro musicale Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile nel ruolo della protagonista Fania Fenelon, con la quale ha conquistato numerose platee nazionali. Ha prestato la sua voce per Sky, Canale 5 e per EXPO 2015 è stata voce ufficiale per l’Abruzzo.

L’ORCHESTRA FEMMINILE DEL MEDITERRANEO nasce come spazio privilegiato in cui artiste dei Paesi mediterranei e non solo, si accolgono per condividere emozioni, storie di vita e divulgare obiettivi quali la Pace, la Cultura e l’Educazione. Ha esordito con un importante Concerto organizzato in onore della Principessa Wijidan Al- Hashemi, Ambasciatore di Giordania, la quale ha conferito un prestigioso riconoscimento “Ai sensi della più alta considerazione” alla Compagine e al suo Direttore. Nel 2009 l’orchestra è stata chiamata ad esibirsi in un grande evento per i Giochi del Mediterraneo. Ha suonato nella prima edizione del Festival Dannunziano ed ha ricevuto il Premio Dean Martin Città di Montesilvano “Per la coinvolgente lettura orchestrale, l’ampiezza e la qualità del repertorio e la ricchezza d’intenti volti a divulgare nobili principi umanitari quali la pace, la cultura e l’educazione”. E’ stata protagonista nel Forum internazionale delle Città dell’Adriatico e dello Ionjo. Con il mezzosoprano Giovanna Elisa Mayol ed il Soprano Pervin Chakar, quest’ultima premiata quale miglior voce della Turchia 2012, l’orchestra ha eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi e l’Ave Maria di Raffaele Bellafronte.
Oltre al repertorio classico, l’OFM si dedica alla divulgazione di un particolare programma dedicato alla Musica Colta del Mediterraneo e alla scoperta di rare composizioni del passato e contemporanee. Propone inoltre progetti musicali a sostegno di iniziative dedicate ai diritti delle donne, alla valorizzazione dell’arte e della cultura del Mediterraneo e a scopi umanitari.
Il notevole livello delle artiste ha attirato critiche positive soprattutto per la bellezza del suono e per l’originalità del repertorio. L’Orchestra Femminile del Mediterraneo dal 2014 ha organizzato, con la Fondazione Dean Martin, la fortunata rassegna Musica e Società Musica e Società promuovendo un nuovo modello culturale sostenibile creando una rete di sostegno sociale grazie allo spessore e al valore delle proposte culturali, le quali hanno ottenuto una risposta partecipativa del pubblico sempre più ampia.
Nel 2015 e nel 2016 ha prodotto due spettacoli di teatro musicale Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile e Rosamara, Storie di donne migranti, che hanno riscosso successo in diverse città italiana, toccando temi sociali di spessore.
L’Orchestra Femminile del Mediterraneo è così composta: Primi violini: Melanie Budde (Spalla), Daniela Stancu, Ornela Koka.
Secondi violini: Stefania Franchini (Spalla dei secondi), Chiara Aventaggiato, Silvia D’Annunzio.
Viole: Olga Moryn (Prima viola), Xhoana Askushaj.
Violoncelli: Elisa Astrid Pennica (Primo violoncello), Simona Abrugiato.
Contrabbasso: Mayra Stela Dunin Petrosa.
Direttora: Antonella De Angelis

ANTONELLA DE ANGELIS è ritenuta “fra i più interessanti direttori della sua generazione” dal Maestro Donato Renzetti col quale ha studiato direzione d’orchestra conseguendo Diploma con il massimo dei voti presso l’Accademia Musicale Pescarese. E’ stata scelta tra i migliori allievi per l’esecuzione del Concerto finale del Master di Direzione d’Orchestra tenuto da Dominique Rouits, insegnante dell’Ecole Normale di Parigi. Nel Master “Interpretare Beethoven”, organizzato dall’Accademia Europea di Direzione d’Orchestra a Vicenza, tenuto dai Maestri Romolo Gessi e Lior Shambadal (Direttore stabile dei Berliner Symphoniker), è stata insignita del Diploma con “Menzione di Merito”. Nel Master organizzato da OperAverona, condotto dal Maestro Julius Kalmar, è stata selezionata per il concerto finale dell’opera di Mozart “Così fan tutte” . E’ fondatrice dell’Orchestra Femminile del Mediterraneo, quale ambizione di condivisione interculturale in un’epoca in cui la valorizzazione della diversità è fonte necessaria per non perdere importanti connotazioni culturali che, nella loro divergenza, contribuiscono al patrimonio di tutti. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Pescara, l’Orchestra Duchi d’Acqua Viva, la Filarmonia Veneta, l’Orchestra Benedetto Marcello, la Grande Orchestra Sinfonica “P. J. Tchaikowsky” della Repubblica di Udmurtia (Russia), l’Orchestra Sinfonica di Sofia e l’Orchestra Nazionale SGI composta da musicisti provenienti da importanti istituzioni quali La Scala di Milano, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la RAI di Torino e l’Opera di Roma. Per la commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, ha diretto la Sinfonia n.3 “Eroica” di L. V. Beethoven in occasione dell’inaugurazione del Padiglione 54 Italia della Biennale di Venezia. Con l’Orchestra B. Marcello, il Coro Polifonico di Pescara, il Coro Polifonico Histonium, i solisti Pervin Chakar, Annunziata Vestri, Luciano Ganci e Gianluca Lentini, ha diretto il Requiem KV 626 di W. A. Mozart nelle stagioni concertistiche della Società dei Concerti L. Barbara di Pescara, gli Amici della Musica di Campobasso e la Camerata Sulmonese. Ha diretto la stessa opera per il Festival di Pasqua di Roma nella Chiesa del Gesù con il soprano Chiara Taigi e il mezzo soprano Anna Malavasi ricevendo ottime recensioni. Con l’OFM, il mezzosoprano Giovanna Elisa Mayol ed il Soprano Pervin Chakar, premiata quale miglior voce della Turchia 2012, ha eseguito lo Stabat Mater di Pergolesi e l’Ave Maria di Raffaele Bellafronte.

E’ direttore stabile l’Orchestra Sinfonica Dean Martin, compagine che ha visto l’esordio con il violinista Paolo Morena (Primo violino del Gran Teatro d’Opera di Pechino) nel Concerto per violino di Luis Bacalov. Dal 2014 ha fondato, unitamente alla Fondazione Dean Martin, la Rassegna Musica e Società con la convinzione che la musica sia un veicolo culturale di sensibilizzazione nei confronti di problemi e disagi sociali. La rassegna in ogni appuntamento commemora delle giornate mondiali e coinvolge associazioni che operano sul territorio regionale, nazionale ed internazionale quali Lilt, Agbe, Emergency, Croce Rossa, Rishilpi, I Colori della vita, Angsa, Anap, Hospice Bouganville, Ananke ecc, devolvendo il ricavato alle cause sociali. Molte produzioni della rassegna hanno avuto grande risonanza nazionale tra queste le piéce di Teatro Musicale “Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile”.

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