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“Apprendiamo con piacere le dichiarazioni dell’amico Pasquale Flacco, direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e per questo ci piacerebbe essere smentiti sulla temporaneità del trasferimento della ‘Ginecologia oncologica’ da Chieti a Ortona”.

E’ quanto afferma il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo in merito alle dichiarazioni del direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti in occasione dell’inaugurazione di ‘Oncologia Donna’,  reparto ad altissima specializzazione del “Bernabeo”.

“Vorremmo che le parole di Flacco – prosegue Febbo – trovassero un riscontro concreto e visto che noi siamo abituati a parlare sulla base di documenti e atti ufficiali, per fugare ogni dubbio sulla permanenza del reparto presso il nosocomio ortonese, siamo a chiedere al direttore generale la revoca della delibera n. 218 del 10 agosto 2015, che porta proprio la sua firma, che  stabilisce la temporanea allocazione del reparto di Ginecologia oncologica. Flacco però avrebbe affermato che questa collocazione non avrà carattere temporaneo: a questo punto è quanto mai indispensabile una presa di posizione ufficiale e documentata. Se così non fosse, l’inaugurazione in pompa magna organizzata nei locali del ‘Bernabeo’ rischierebbe di rimanere un altro grande bluff della giunta di centrosinistra”.

“Vorremmo inoltre che fossero fugati altri dubbi – prosegue Febbo – in primis relativi al contratto del dott. Fanfani, responsabile del reparto: qual è la sua reale sede di lavoro? Chieti o Ortona?  E poi, se è vero che l’obiettivo è implementare una struttura super specializzata dedicata alla donna, considerando la possibilità di procedere a interventi più invasivi, come mai non è stata prevista la realizzazione del reparto di rianimazione di cui il ‘Bernabeo’ è sprovvisto? Sarà previsto per il futuro? A queste domande l’amico direttore Flacco dovrà dare risposte ufficiali”.

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