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Ieri, nella sala del Consiglio provinciale di Pescara, si è svolta la prima riunione congiunta dei Consigli provinciali di Pescara e Chieti, nel quale sono stati illustrati compiutamente i termini dell’accordo di programma finalizzato allo svolgimento in forma associata di tutte le funzioni attribuite alle Province di Chieti e Pescara. Presenti i Presidenti delle Province, Antonio Di Marco e Mario Pupillo, molti consiglieri e una nutrita rappresentanza di dirigenti dei due enti.
In apertura di seduta, il Presidente Di Marco ha sottolineato l’importanza di costituire un laboratorio sperimentale che costituisce una novità assoluta in Italia e che darà senso e sostanza al progetto di trasformazione delle Provincia in “Ente territoriale d’area vasta”: ovvero un ente di supporto ai Comuni, organizzato sulla base di un territorio continuo e vicino, senza rigide barriere territoriali, ma funzionale ai bisogni e alla crescita dei Comuni, soprattutto di quelli piccoli. “Dobbiamo fare proposte, procedere senza timori – ha detto – perché il processo di rinnovamento costituzionale è ancora in corso e l’orizzonte è ancora nebuloso. Con questa sperimentazione, tra le prime in Italia, si vuole concretizzare il progetto di area vasta in Abruzzo, facendo riferimento ad un’area territoriale contigua. E’ una sfida da sperimentare per valutare una nuova procedura di organizzazione che vada incontro al territorio”.
Il Dirigente Giancarlo Moca, della Provincia di Chieti, ha illustrato le modalità organizzative per arrivare, entro la fine dell’anno, ad una gestione associata di alcuni servizi della Provincia. Il dirigente Paolo Campea, della Provincia di Pescara, ha già messo a punto la bozza di convenzione per la realizzazione della piattaforma e gestione comune dei servizi informatici, in collaborazione con l’Arit.
Come si procederà da questo momento in poi? Il primo passo è la creazione di un’unica piattaforma informatica per la condivisione dei dati, in modo da gestire i servizi per il funzionamento delle due Province e i servizi per i Comuni. In particolare sarà possibile gestire le funzionali generali (personale, ragioneria ecc.), le funzioni fondamentali (edilizia scolastica, viabilità) e le funzioni non fondamentali (ammesso che ne resteranno) in forma associata e condivisa, sia dal punto di vista documentale, che contabile e procedurale. Tutto questo in un’ottica di risparmio economico e di risorse umane. Già il 9 ottobre scorso i Presidenti delle Province di Pescara e Chieti, Di Marco e Pupillo, avevano stipulato un accordo di programma con la Regione (Arit) che partiva dalla considerazione dell’ opportunità di unire le risorse dei due enti, impoverite, sul piano finanziario, dai drastici tagli imposti dallo Stato e, sul piano delle forze lavoro, dal blocco del “turn over” e dal contestuale pensionamento e mobilità di numerosi dipendenti, da cui la difficoltà crescente di garantire un livello accettabile della quantità e qualità dei servizi resi alla rispettiva popolazione.
Oggi i due Presidenti si pongono un ulteriore e più ambizioso obiettivo: quello di proporre una nuova idea di “area vasta”, in grado, attraverso il coinvolgimento della Regione e, per questa, dell’ARIT – che ha sottoscritto anch’essa l’accordo – di fornire servizi efficienti anche ai Comuni dei territori, al fine di contribuire alla crescita economica e sociale delle due province.

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