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La Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato Ioan PENTA, 45 enne rumeno, residente a Rimini, per aver tentato di depredare un bar- tabaccheria di Viale Marconi, dopo esser riuscito a penetrarvi grazie ad un buco praticato sulla parete confinante con uno stabile abbandonato.
L’uomo, scoperto dal personale della Squadra “Volanti” della Questura di Pescara aveva tentato di sottrarsi alla cattura nascondendosi nel bagagliaio dell’autovettura.
Poco prima delle tre del mattino, il titolare della rivendita avvisava la Sala Operativa“113” della Questura che era scattato l’allarmeantiintrusione del suo esercizio commerciale. Sul posto si recavano immediatamente gli equipaggi delle “Volanti”, cui non sfuggivauna Renault Laguna con targa francese parcheggiata vicino la tabaccheria, con un portiera solo socchiusa.
All’interno della vettura, raggomitolato alla meglio nel vano bagagli, i poliziotti scorgevano la sagoma di un uomo, Ioan PENTA, il quale veniva invitato a scendere dal veicolo e perquisito. Gli agenti scoprivano così che l’uomo nascondeva circa cinquanta biglietti “Gratta e Vinci” appena rubati dalla vicina tabaccheria.
Il sopralluogo all’interno dei locali chiariva il “modus operandi”dei ladri – non nuovo alle cronache -, che approfittando dello stato di abbandono in cui versa lo stabile confinante con la tabaccheria, erano riusciti a praticare un foro nella parete di quest’ultima, sufficientemente largo per permettere l’ingresso ai malfattori.
Questa volta però i ladri, evidentemente disturbati dall’intervento dellaPolizia, non sono riusciti a consumare il furto ed hanno dovuto abbandonare quel che erano riusciti a prendere – alcune stecche di sigarette, sono state ritrovate sparpagliate sul pavimento – e poi a darsi precipitosamente alla fuga.
Lo Ioan PENTA, che verosimilmente quindi non ha agito da solo, è stato arrestato per concorso con ignoti nel tentato furto e su disposizione del P.M., Sost.Proc. della Repubblica dr.Salvatore Campochiaro, condotto questa mattina di fronte al Giudice per la convalida dell’arresto e per il giudizio con rito direttissimo.
All’interno della Renault Laguna i poliziotti rinvenivano peraltro un documento identificativo, completo di fotografia, appartenente al fratello incensurato dell’arrestato, fortemente somigliante alloIoan PENTA.

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Ioan PENTA il 31 Ottobre scorso fu arrestato in flagranza (unitamente ad un complice italiano), per un furto in una rivendita di tabacchi di Grottammare (AP), commesso sempre con la tecnica del buco nella parete. Per tale episodio i due, portati a giudizio di fronte al Tribunale di Fermo, avevano patteggiato la pena di un anno e due mesi di reclusione ed il Giudice aveva altresì disposto nei loro confronti l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nella provincia di Rimini, con divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni in orario notturno.
CiònonostanteIoan PENTA questa notte si allontanava sia dalla sua abitazione che dalla provincia di Rimini, raggiungendo questo capoluogo, dove però i propositi criminosi venivano interrotti dall’intervento della Polizia.
Il mancato rinvenimento di picconi, martelli o cacciaviti (portati probabilmente via da uno o più complici del PENTA nel dileguarsi all’arrivo della polizia)rende verosimile che ad agire siano state più persone, sulla cui identità si concentrano ora le indagini.

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