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Ieri pomeriggio, nel corso del Consiglio provinciale, è stata approvato, tra gli altri punti, il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2016/17. Un atto dovuto per poter formalizzare quanto già discusso nel tavolo regionale del 12 gennaio scorso, insieme all’Unità Scolastica Regionale.
Nei mesi scorsi la Provincia si è attivata con numerosi incontri con i Sindaci e i dirigenti scolastici per accogliere loro proposte e ascoltare le criticità in materia di programmazione scolastica.
Il risultato del piano è dunque il frutto di un lavoro condiviso e concertato.
Tutti i Comuni che ne avevano fatto richiesta (Spoltore, Pescosansonesco, Roccamorice, Carpineto della Nora, Farindola, Montebello di Bertona, Turrivalignani, Catignano, Picciano e Loreto Aprutino) manterranno le pluriclassi, in quanto esse offrono, da un punto di vista sociale e territoriale , un’opportunità di presidio del territorio e di tenuta culturale ed identitaria degli istituti.
E’ stata accolta la richiesta dei Comuni di Abbateggio, San Valentino, Sant’Eufemia a Maiella e Roccamorice, di non procedere all’accorpamento dei due istituti comprensivi di San Valentino e Scafa. Come deliberato anche nel Consiglio di un anno fa, inoltre, la reggenza della Presidenza dell’Omnicomprensivo di Rosciano, Nocciano e Catignano rimane al Comune di Rosciano.
Infine verrà potenziata l’offerta formativa di alcuni importanti istituti superiori di Pescara e provincia.
Verrà attivato l’indirizzo settore economico “Turismo” presso l’Istituto omnicomprensivo di Popoli, per permettere agli studenti della zona di avere un’ ulteriore opportunità di scelta, confacente con la vocazione turistica del territorio.
E’ stata approvata la proposta di attivazione dei nuovi percorsi di “Tecnico, abbigliamento e moda” e “Tecnico del mare” dell’istituto professionale Di Marzio-Michetti, indirizzo “Produzione industriale e artigianale”. Infine il liceo classico “G. D’Annunzio” attiverà l’indirizzo “Liceo classico europeo” per l’esigenza di rendere alla scuola al passo con i tempi, inserendo lo studio di due lingue straniere e l’aggiunta di nuove materie di studio.
“Sono orgoglioso – ha dichiarato Antonio Di Marco – per aver potuto esaudire tutte le richieste dei nostri Comuni, allontanando il rischio di eliminare alcune pluriclassi che svolgono un ruolo importante sul territorio. Un risultato frutto di un dialogo costante con le municipalità, secondo una metodologia di lavoro che sta producendo i suoi risultati e che rende giustizia all’esistenza e al buon funzionamento delle Province”.

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