CONDIVIDI

“In questi giorni si è tornati a parlare a più riprese della questione riguardante le attività produttive del sansificio Schiavone Biocalore. Il susseguirsi di attività amministrative da parte dell’ente provinciale che ne ha la competenza sui provvedimenti e dell’Arta che controlla le emissioni, evidenziano comunque la particolare attenzione rispetto alla funzione dell’opificio e la sua rispondenza alla normativa di legge anche per quanto riguarda l’immissione di fumi nell’aria.

Detto che la competenza specifica a tale riguardo è della Provincia e che questa ha esercitato tale funzione come emerso in questi giorni, anche attraverso la revoca dell’autorizzazione per delle carenze strutturali dell’impianto che avrebbero impedito all’Arta di poter svolgere appieno le proprie attività di indagine. Una revoca che è venuta meno secondo quanto abbiamo appreso anche dalla stampa per effetto dell’adeguamento strutturale da parte della ditta, una dotazione che in tal modo consentirà all’Arta di poter eseguire le analisi necessarie per verificare il rispetto dei limiti di legge per le emissioni.

A tale proposito stamane ho avuto contatti con i dirigenti dell’Agenzia per comprendere la portata della nota della stessa agenzia datata 23 dicembre scorso con cui veniva evidenziato lo sforamento del valore del carbonio organico totale di un elemento naturale come la sansa prodottoa dalle olive e che non darebbe luogo a problemi di criticità immediata. La stessa Arta ha altresì confermato che nelle prossime ore, proprio per effetto dell’adeguamento della struttura, i tecnici eseguiranno nuove misurazioni che rimetteranno come di consueto alla Provincia di Pescara per gli eventuali provvedimenti.

Come Comune seguiamo da vicino e con attenzione anche questa vicenda consapevoli che gli enti preposti stanno svolgendo appieno quanto necessario a tutela della salute pubblica e a garanzia delle attività industriali”.