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“I miglioramenti devono partire dalla sfera individuale, ognuno di noi può contribuire a preservare il pianeta adottando dei comportamenti virtuosi, come la raccolta differenziata, meno riscaldamento in casa, lampadine a risparmio energetico, isolamento termico”. È quanto ha affermato Giovanni Damiani, direttore tecnico dell’Arta, nel corso del Consiglio comunale aperto agli studenti della scuola media ‘Dante Alighieri’ di Spoltore, che si è svolto questa mattina (martedì 15 dicembre). La seduta, incentrata sul tema: “Energia rinnovabile: una sfida per il futuro del nostro ambiente”. è stata presieduta dal vice Presidente del Consiglio Francesca Sborgia.

“Questa Amministrazione, particolarmente sensibile alle problematiche ambientali, sta lavorando per rendere la città sempre più sostenibile”, ha spiegato il Sindaco Luciano Di Lorito. “La raccolta differenziata porta a porta sta raggiungendo i risultati sperati, con oltre il 70% e per quanto riguarda la qualità dell’aria, i superamenti delle polveri sono diminuiti negli ultimi anni, passando da 115 nel 2012 a 11 nel 2015. Bisogna proseguire in questa direzione di tutela dell’ambiente, prendendo in considerazione anche il ruolo centrale delle energie rinnovabili. Ognuno di noi deve però impegnarsi, nel suo piccolo. Efficienza, sostenibilità e risparmio energetico dovranno divenire abitudini radicate e non comportamenti eccezionali”, ha aggiunto il primo cittadino.

Facendo riferimento all’accordo raggiunto alla Conferenza Onu sul clima, che si è da poco conclusa a Parigi, Damiani ha spiegato a ragazzi delle terze classi cosa sta succedendo a livello globale a causa del riscaldamento climatico e perché 195 capi di Stato si sono riuniti nella capitale francese.
“Stiamo parlando di turbativa dei cicli fondamentali della vita, come anidride carbonica, azoto e fosforo. Il problema dell’innalzamento della temperatura, che oggi supera il valore di 0,8° C, è l’aumento dell’energia, che provoca una maggiore evaporazione con nubi stracolme di acqua. Ecco perché le piogge degli ultimi anni hanno provocato frane (400 in Abruzzo lo scorso inverno) e tantissimi altri danni. A Parigi si è raggiunto un accordo: cercare di non superare il limite di 2°C. Non sono state fissate scadenze, né date, e non sono previste sanzioni. Ogni nazione deve impegnarsi a non oltrepassare tale soglia autonomamente. Il fattori positivi sono dati dall’inclusione di Cina e Stati Uniti e dal fatto che i Paesi torneranno a riunirsi ogni cinque anni. Ad ogni modo, per un futuro migliore, i cambiamenti devono partire da ogni singola persona”.

I ragazzi hanno dimostrato particolare interesse per i temi trattati e, prima di lasciare la sala consiliare di Palazzo di Città, hanno chiesto alcune delucidazioni al dottor Damiani e hanno presentato i lavori effettuati in classe.