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Una giornata di festa, ma anche momento d’incontro per dare informazioni corrette alle famiglie sulle nascite premature, vissute spesso come un dramma. Questo il senso dell’evento in programma domenica prossima, 29 novembre, promosso dalla Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Chieti.

A partire dalle ore 16, presso la Sala Conferenze del Policlinico (5° livello), si susseguiranno diversi momenti, durante i quali ai genitori saranno forniti suggerimenti pratici su come migliorare la relazione con il bambino, attraverso, per esempio, il massaggio neonatale, la cui tecnica sarà presentata da Antonella Neviconi, vigilatrice d’infanzia diplomata in massaggio infantile. Interverranno anche la coordinatrice infermieristica Maria Giustina Giardinelli, la responsabile della Tin di Chieti, Adele Primavera, e la fisioterapista Cinzia Del Grosso. A intrattenere i bambini, invece, con vari giochi provvederanno giovani volontari della Croce Rossa di Chieti e le animatrici Giulia Settimo e Francesca Federico, esperte in “ballon art”, mentre l’infermiera – fotografa Martina Peca scatterà foto ricordo a tutti i bambini. L’iniziativa è sostenuta anche dal Comune di Chieti che illuminerà la fontana di piazza Valignani di viola, il colore che caratterizza la giornata del prematuro.

«In Italia sono oltre 35.000 i neonati prematuri o con gravi patologie che hanno bisogno, fin dai primi istanti di vita, di cure intensive – mette in evidenza Patrizia Brindisino, responsabile dell’Unità operativa Neonatologia – Tin – Nido. Per questi bambini la lotta per la vita inizia non appena vengono al mondo e l’incubatrice per diverse settimane, a volte mesi, sostituisce la pancia della loro mamma. La nascita prematura, perciò, richiede un approccio altamente specializzato e interdisciplinare al neonato, nonché servizi mirati di assistenza e sostegno per i genitori. L’iniziativa che abbiamo voluto promuovere, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, ha proprio la finalità di offrire alle famiglie gli strumenti per affrontare al meglio un evento così delicato».

La Tin del Policlinico, centro di secondo Livello (Hub) per l’assistenza intensiva neonatale della provincia di Chieti, ogni anno accoglie neonati affetti da varie patologie, con un bacino di utenza provinciale di 3.787 nati, di cui 1.751 al Policlinico (dati 2014). Sempre nel 2014 si sono registrati 178 casi di bambini nati prima del termine delle 37 settimane, di cui 32 estremamente prematuri, di età gestazionale inferiore alle 34 settimane, e 89 nati tra le 34 e 37 settimane. Nel 2015, invece, su 1.374 nascite avvenute a Chieti fino al 30 settembre, sono stati 142 i neonati pretermine ricoverati in Tin, di cui 22 nati prima delle 34 settimane e 120 tra le 34 e 37 settimane.

Dall’1 settembre scorso è attivo il Servizio di Trasporto d’emergenza neonatale per la provincia di Chieti, finalizzato alla stabilizzazione dei neonati critici nati presso i Punti Nascita di Lanciano e Vasto e al loro trasferimento in sicurezza presso la Terapia Intensiva Neonatale di Chieti. L’equipe STEN è costituita da medici e infermieri in forza presso la TIN di Chieti e ha effettuato finora 16 interventi.