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All’interno del Collegio IPASVI di Pescara si è determinata una grave situazione di “paralisi” la cui causa è individuabile nell’inaccettabile comportamento di alcuni consiglieri che hanno impedito il normale funzionamento dell’Ente.
Infatti le loro sistematiche assenze ai Consigli Direttivi regolarmente convocati non hanno consentito la regolare delibera degli atti necessari alle attività istituzionali e alla realizzazione del Programma Operativo dell’Ente. In diverse occasioni non è stato persino possibile iscrivere all’Albo i neolaureati con il grave rischio di impedirne la partecipazione a concorsi pubblici o a bandi di assunzione.
Il 17 luglio scorso, in un incontro con la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, pur di arrivare ad un accordo volto ad evitare ulteriori gravi conseguenze per gli iscritti, insieme ad alcuni consiglieri ho chiesto di rimettere al Consiglio la Presidenza e tutte le altre cariche. La proposta è stata rigettata da quegli stessi consiglieri che hanno continuato a boicottare le convocazioni dei consigli direttivi con l’obbiettivo di far venir meno il numero legale per lo svolgimento delle sedute dei consigli direttivi.
Un altro fatto di straordinaria gravità è stato l’impedimento al Collegio IPASVI di Pescara di partecipare al confronto per la definizione del documento politico di Programmazione Sanitaria della Regione Abruzzo. Infatti, tutti gli altri collegi IPASVI d’Abruzzo hanno inviato un documento comune all’Agenzia Sanitaria e alla Regione, in cui si riassumono tutte le richieste e le proposte della categoria da inserire nel nuovo Piano Sanitario Regionale. Al contrario il Collegio IPASVI di Pescara è rimasto escluso dalla politica di programmazione sanitaria regionale proprio per tale irresponsabile condotta.
A riprova di quanto sopra esposto, secondo le disposizioni del Regolamento interno del Collegio, deliberato per la prima volta dall’attuale Consiglio in data 17 aprile 2015, invitiamo gli iscritti a recarsi presso la sede del Collegio IPASVI di Pescara dove si può prendere visione di tutte le convocazioni effettuate, dei verbali, delle delibere adottate, della Relazione sullo stato generale del Collegio inviata alla Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI e soprattutto della situazione delle presenze e delle assenze dei consiglieri.
Quanto siamo riusciti a portare a termine, nonostante tutto, nell’arco di questi mesi – nell’interesse del Collegio e degli iscritti – è fedelmente riportato nel sito Internet del Collegio (www.ipasvipescara.it).
Peraltro, a tutela di tutto il Collegio, ho sentito il dovere di inoltrare un articolato esposto alla Procura della Repubblica di Pescara al fine di verificare la legalità e la legittimità dei fatti circa il comportamento di chi tende alla “Paralisi Istituzionale” del Collegio, sia come organo politico che come Ente di Diritto Pubblico non economico, nonché i fatti della gestione degli anni precedenti del Collegio IPASVI di Pescara.
Nell’interesse dell’Ente e dei suoi iscritti intendiamo proseguire nel mandato istituzionale affidatoci dai colleghi iscritti a seguito delle elezioni del nuovo Consiglio Direttivo, per portare a compimento il Programma Operativo del triennio 2015-2017, nel rispetto di tutti i colleghi che ci hanno votato e nel principio della Trasparenza quale valore fondamentale del nostro Programma Operativo.

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