CONDIVIDI

Doppio appuntamento presso il Centro di recupero e riabilitazione tartarughe marine “Luigi Cagnolaro” che si trova nella ex circoscrizione dei Colli, con la mostra di beneficenza dal titolo ALIVE che servirà a raccogliere fondi per il centro e che si concluderà domenica 22 con un’asta il cui ricavato verrà investito nella struttura e con la due giorni di convegni e iniziative di venerdì 20 e sabato 21 per il trentennale della Onlus Centro studi cetacei, prima associazione italiana per lo studio dei mammiferi e dei rettili marini, che avrà il clou nella tavola rotonda dedicata all’Inquinamento acustico in ambiente marino: impatto delle prospezioni sulla cetofauna che avrà in collegamento in videoconferenza con la studiosa Maria Rita D’Orsogna.

Oggi la presentazione con l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Sandra Santavenere, il direttore del Centro Vincenzo Olivieri, Valeria Fatato e Germano Filippone storica dell’arte e grafico della galleria d’arte online Onlyart.it che cura l’evento d’arte.

 

“Per la prima volta il mondo dell’arte incontra questo speciale microcosmo marino che sta per compiere un anno – dice l’assessore alla Tutela del Mondo Animale Sandra Santavenere – E’ stato un anno pieno di risultati importanti che ci vedono non solo centro nazionale di riferimento per il recupero delle tartarughe e dei cetacei e rettili marini, ma anche capofila del progetto europeo NetCet che ci ha letteralmente dato la vita e che raggruppa una rete di città ed enti per cui, grazie al lavoro dei volontari del Centro e alle attività svolte a Pescara, siamo divenuti un modello di riferimento. La mostra vede coinvolti 16 artisti che ci hanno donato delle opere che verranno messe all’asta per finanziare questa realtà e tutto ciò che vi si svolge. Le cose che accadono qui non riguardano solo attività di recupero degli animali, ma anche prevenzione, didattica, sensibilizzazione, una vera e propria azione che ha trasformato e fatto crescere il centro e che ha aperto percorsi educativi nuovi, grazie anche alla risposta che ci sta arrivando dalle scuole, non solo quelle cittadine. Un grazie va a chi ogni giorno ci consente di crescere, volontari che hanno competenza, passione e idee per andare avanti e alla gestione del centro”.

 

“Questa struttura lavora tanto – conferma Vincenzo Olivieri, motore del centro, veterinario, studioso e riferimento della Onlus – non solo sul piano veterinario, alimentando sperimentazioni, recuperi e rilasci in mare ormai su una’ampissima fascia adriatica, ma anche dal punto di vista divulgativo. Per questo celebreremo qui i 30 anni di attività cetologica del Centro Studio Cetacei, che nel 1985 non aveva una base da cui scambiarsi i dati fra studiosi e che oggi è riuscito a innescare una sinergia istituzionale preziosa per operare a più livelli. La due giorni non sarà celebrativa, ma di studi, abbiamo due tavole rotonde, una venerdì dedicata agli spiaggiamenti e al meccanismo di intervento e l’altra invece di sabato sugli effetti dell’inquinamento alla fauna marina, in cui parleremo anche delle attività e dei rischi inerenti la petrolizzazione delle nostre coste, anche in collegamento da Los Angeles con la professoressa Maria Rita D’Orsogna. Domenica concluderemo in bellezza, con le opere d’arte e questo binomio unico che speriamo ci aiuti a sostenerci”.

 

“L’idea della mostra e asta di beneficenza è subito piaciuta agli artisti ai quali l’abbiamo proposta -. Spiega Germano Filippone della Onlyart che la cura – si tratta di maestri d’arte e di nuovi talenti che hanno donato le opere per la causa del centro, facendo sentire un po’ tutti noi volontari a nostra volta”. “Si tratta di 16 interessantissimi nomi – illustra Valeria Fatato, la curatrice della mostra – Hanno aderito: Lino Alviani, Sonia Babini, Gino Berardi, Carma, Enea Cetrullo, Davide Cocozza, Chiara Luna Colombaro, Laima Lukoserviciute, Vincenzo Di Fiore, Mqario Di Profi0, Massimo Di Stefano, Violetta Mastrodonato, Pablosax, Nicola Romilio, Marcello Specchio, Cristian Suonidipinti. L’asta partirà da una cifra che verrà stabilita in fase di inizio, sarà accessibile proprio per arrivare alla maggiore partecipazione, le opere sono visibili già su Facebook sul profilo social dell’evento Alive-Mostra d’arte contemporanea di beneficenza, in città non ha precedenti”.