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Una lunga notte di lavoro per i Carabinieri della Provincia Teatina che, unitamente ai colleghi del Comando Provinciale di Pescara, hanno dato la caccia per ore, al buio, ad un gruppo di malviventi che, a bordo di una potente autovettura AUDI, non si erano fermati all’Alt dei militari dandosi ad una rocambolesca fuga.
In realtà i malviventi erano incappati in un dispositivo di controlli che i Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e delle Provincie limitrofe stanno attuando, per contrastare il fenomeno dei reati predatori che, nelle ultime settimane si registra nel territorio Provinciale.
E proprio nella rete di controlli predisposta nei punti nevralgici di maggior transito i malviventi, a bordo di una potente AUDI sono incappati, probabilmente dopo aver messo a segno alcuni furti in abitazione nella provincia teatina.
L’allarme è scattato dopo la segnalazione, da parte di una pattuglia di Montesilvano, che aveva intimato l’alt al veicolo, il cui conducente, invece, aveva proseguito la marcia rientrando in autostrada a folle velocità in direzione di Chieti. Immediatamente i Carabinieri facevano scattare il dispositivo predisposto e le pattuglie della Compagnia di Chieti intercettavano l’auto in fuga in uscita al casello di Pescara Sud. Vano il tentativo di bloccare i fuggitivi, i quali, ad alta velocità, continuavano la loro folle corsa imboccando la transcollinare in direzione della zona montana. Nuovamente intercettati nella zona di Casacanditella, grazie alla potenza dell’auto di cui disponevano, riuscivano a guadagnare, lungo quelle tortuose strade, qualche minuto di vantaggio nella zona di Rapino, facendo perdere le proprie tracce nell’oscurità.
Le operazioni di ricerca, continuate per tutta la notte hanno dato esito negativo.
Nel frattempo i militari dell’Arma potevano accertare che ignoti, poco prima del primo avvistamento dell’auto erano penetrati in una villa bifamiliare di Guardiagrele ove avevano asportato, forzando le casseforti, oro e preziosi per un valore di svariate migliaia di euro, approfittando dell’assenza dei proprietari.
I Carabinieri della Compagnia di Chieti, pertanto, non escludono che gli autori del furto possano individuarsi proprio nei malviventi che si erano resi protagonisti del rocambolesco inseguimento.
L’episodio, che per il momento ha visto la fortuna sorridere ai fuggitivi, dimostra che l’impegno dei militari dell’Arma nella Provincia per contrastare l’odioso fenomeno criminale è massimo e non si risparmiano energie e rischi personali per conseguire il risultato di assicurare alla giustizia i malfattori.
Gli investigatori, tuttavia, non escludono di poter conseguire, nel prossimo futuro, risultati positivi, anche con l’aiuto della cittadinanza, alla quale si chiede di segnalare ogni situazione di pericolo o sospetto.

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